Con il titolo di Delega al Governo per l’attuazione dell’articolo 117, secondo comma, lettera p) della Costituzione, per l’istituzione delle città metropolitane e per l’ordinamento di Roma Capitale della Repubblica. Disposizioni per l’attuazione dell’articolo 118, commi primo e secondo della Costituzione e delega al Governo per l’adeguamento delle disposizioni in materia di enti locali alla legge Costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3, il Governo ha dato il via all’iter per l’adozione da parte del Parlamento della legge delega e, successivamente, per l’approvazione da parte del Governo dei decreto delegati di attuazione.
Il testo completo è reperibile sul sito del Governo.

Di particolare interesse per la funzione statistica dei comuni la previsione di cui all’art. 2 comma 4 lettera cc) che riportiamo:

"cc) prevedere strumenti idonei a garantire l’esercizio, da parte degli enti locali, di compiti conoscitivi, informativi e statistici concernenti le loro funzioni finalizzati alla circolazione delle informazioni tra amministrazioni locali, regionali e statali, secondo standard, regole tecniche uniformi o linguaggi comuni definiti a livello nazionale, in coerenza con il quadro regolamentare europeo ed internazionale. Tali strumenti devono essere integrati nel sistema informativo statistico nazionale di cui al decreto legislativo n. 322 del 1989 e nel sistema pubblico di connettività di cui al decreto legislativo n. 82 del 2005;"

Nella relazione che accompagna il disegno di legge si illustra il significato della disposizione:

"Il coordinamento informativo statistico e informatico dei dati dell’amministrazione statale, regionale e locale (lettera cc) è una delle materie rientranti nella competenza legislativa esclusiva dello stato ai sensi dell’articolo 117, comma 2, lettera r) della Costituzione. Sulla materia, pertanto, lo Stato autorizzato a produrre direttamente una normativa di rango primario e secondario. Il criterio serva a dare sostanza a tutte quelle forme di cooperazione e collaborazione funzionale e strutturale tra enti locali, regioni e stato che necessitano di una rete informativa capillare ed omogenea per funzionare correttamente."

Anche se l’iter sarà ancora lungo appare opportuno che i comuni e le loro associazioni preparino il terreno per l’attuazione delle nuove disposizioni, anche alla luce delle previste riallocazioni di funzioni e compiti sui territori previste da altre norme, prime tra tutte quelle sulle città metropolitane, su Roma capitale, sulla revisione delle circoscrizioni provinciali e sull’esercizio associato delle funzioni.

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