Pubblichiamo alcune considerazioni del collega Paolo Pluchino, del Comune di Potenza, membro del Comitato di Direzione USCI, di ritorno dalla prima riunione del Circolo di Qualità Giustizia. Le riflessioni del collega giungono quanto mai opportune in vista della Conferenza dei rappresentanti degli enti locali nei Circoli di Qualità che si terrà a Firenze il 19 febbraio prossimo

"Cari colleghi,

ieri ho partecipato, come membro effettivo, al CdQ "Giustizia" e vorrei qui render conto di quanto emerso in tale sede e di ciò che, come USCI, sarebbe, a mio parere, opportuno mettere in campo per quest'anno.

La dottoressa Anna Maria Urbano, coordinatrice del Circolo, ha aperto i lavori annunciando che quest'anno, essendo passati dal triennio ripetuto al triennio fisso di validità del PSN, il Circolo si dovrà occupare solo dell'aggiornamento dei progetti già inseriti nel PSN 2008-2010, approvato lo scorso anno, ed, insieme alla dottoressa Monica Attias dell'ISTAT, ha delineato il cronoprogramma delle attività. I progetti da aggiornare, che sono stati sommariamente illustrati, sono quelli elaborati dai Ministeri della Giustizia, dell'Interno, dell'Economia e Finanze, della Difesa e dalla Presidenza del Consiglio.

La dottoressa Attias ha posto l'accento su quanto espresso dal Garante della "Privacy", nel suo parere sul PSN, circa l'assenza di informazioni essenziali, ai fini della legittimità in materia di trattamento dei dati sensibili, sulle schede di descrizione dei progetti, quali la "fonte" dei dati amministrativi ed i "caratteri rilevati". Pertanto, la dottoressa Attias ha comunicato che, per adeguarsi opportunamente a tali rilievi, bisognerà implementare a latere le schede dei progetti già avviati, nel senso indicato dal Garante. Inoltre, viene reso noto che per consultare o, per chi è abilitato, aggiornare i progetti, bisogna accedere al PSN on line, tramite password fornita dal SISTAN.

La dottoressa Urbano sottolinea la scarsità delle risorse destinate ai progetti sulla giustizia che, pertanto, come evidenziato anche nel parere della CoGIS, ha determinato un'eliminazione consistente di progetti. Tuttavia, la dottoressa Urbano tiene a precisare che tale scarsità di risorse ha consentito, però, una maggiore razionalizzazione nella scelta dei progetti, trascurando quelle indagini che, negli anni passati, avevano mostrato scarsa utilità. Inoltre, la coordinatrice ha fatto presente che gli enti che partecipano al Circolo, anche senza aver progetti nel PSN, possono in tale sede far conoscere eventuali particolari bisogni informativi da porre all'attenzione nell'ambito dell'aggiornamento attuale delle indagini, ma anche da tenere in considerazione per il futuro.

In merito ai fabbisogni informativi, la coordinatrice ha richiamato l'art. 3, comma 72, della legge finanziaria 2008, il quale, modificando l'art. 13 del d.lgs. n. 322/1989, ha stabilito che nel PSN debbano essere previste indagini statistiche sulla PA, in particolare per quanto riguarda la dotazione delle risorse umane e finanziarie e le spese sostenute dagli enti pubblici. Un progetto in tal senso è già stato avviato dal Ministero della Giustizia e, comunque, di tale disposizione normativa si dovrà tener conto nel prossimo PSN. Inoltre, la dottoressa Urbano riferisce che un progetto, che precedentemente era stato presentato dalla Banca d'Italia e nel vigente PSN è stato escluso, dal titolo "Analisi esplorativa e concettualizzazione dei fabbisogni informativi della statistica giudiziaria civile e diritto dell'economia", dovrebbe, a suo parere, essere ripreso in considerazione nel prossimo PSN.

E' intervenuta, altresì, la dottoressa Daniela Fantozzi del Servizio Informazioni Territoriali e Sistema Informativo Geografico dell'ISTAT, la quale ha sostenuto la necessità di dare rilievo alle esigenze territoriali nell'ambito dei progetti approvati nel PSN.

Dopo gli interventi dei rappresentanti dei vari enti che hanno presentato uno o più progetti inseriti nel PSN, la coordinatrice ha dato la parola ai rappresentanti ammessi all'interno del Circolo, ma non facenti parte del SISTAN.

E' intervenuto il professor Solvetti dell'Università "La Sapienza" di Roma, che utilizza, a fini di ricerca, i dati giudiziari. Egli ha posto all'attenzione del Circolo il paradosso relativo ad una minore disponibilità di risorse destinate alla statistica giudiziaria, mentre risulta crescente il fabbisogno informativo in questo campo, a causa dell'attenzione che l'opinione pubblica sta dando sempre più ai temi della giustizia e dei problemi oggettivi, a carattere nazionale, che riguardano l'amministrazione giudiziaria. Pertanto, ha auspicato che nel futuro vi sia una inversione di tendenza in linea con le esigenze dell'Italia.

Successivamente, sono intervenuto io, in qualità di rappresentante dell'USCI, articolando le mie considerazioni in tre punti:

1. ho posto innanzitutto l'accento sulla necessità che al rappresentante USCI, all'interno del Circolo, venga concessa la possibilità di consultare on line i progetti del PSN, per agevolare il suo ruolo attivo nelle attività del Circolo;
2. in qualità di rappresentante degli uffici di statistica comunali, ho ritenuto opportuno sottolineare, ricollegandomi a quanto poco prima espresso dalla dott.ssa Fantozzi dell'ISTAT, che le esigenze informative dei Comuni devono essere soddisfatte assicurando un dettaglio territoriale dei dati statistici di natura giudiziaria, in modo da ottenere, il più possibile, dati significativi a livello comunale, compatibilmente con i limiti di natura tecnico-giuridica, in quanto anche le statistiche giudiziarie possono essere di notevole interesse per gli amministratori locali, ai fini del governo del territorio nell'ambito della sicurezza dei cittadini;
3. come notazione generale, mi è parso utile ribadire, infine, la considerazione, esposta dalla CoGIS nel suo parere, riguardante la necessità di stabilire un sistema di indicatori di qualità dei servizi giudiziari per valutarne la performance sulle dimensioni "accuratezza", "celerità" e "costo". L'implementazione di questo sistema di indicatori a me pare imprescindibile e basilare per qualsiasi discorso sulla statistica giudiziaria.

In merito al primo punto, i rappresentanti ISTAT presenti hanno affermato che, in qualità di singolo membro dell'USCI, non è stato ancora previsto l'accesso al PSN on line , né è previsto come rappresentante di un comune, perché altrimenti si dovrebbe aprire la consultazione a tutti gli 8.000 comuni italiani. Tuttavia, la dott.ssa Attias ha affermato che il Presidente dell'USCI e il coordinatore dei rappresentanti USCI nei circoli sono in possesso di password per l'accesso. La dott.ssa Attias ha, inoltre, lanciato la sfida ai rappresentanti degli enti territoriali, in tale sede i membri dell'USCI, del CISIS e del CUSPI, proponendoci di esercitare al meglio il nostro ruolo all'interno del Circolo, mediante un'opportuna condivisione con gli enti territoriali rappresentati dei bisogni informativi, che si possono far valere in sede di aggiornamento dei progetti inseriti nel PSN, da approvare il prossimo 6 marzo, anche attraverso proposte di integrazioni progettuali, che possono avere anche valore prototipale.

Credo che la sfida vada accolta e, quindi, vi chiedo di farmi conoscere al più presto la password di accesso alla consultazione del PSN on line , ma non solo per conoscere meglio i progetti del Circolo di cui faccio parte, ma di tutti i circoli, ed invito gli altri membri USCI dei circoli a fare lo stesso. Ritengo che l'opportunità, che ci viene data, di partecipare alla definizione ed all'aggiornamento del PSN sia da cogliere nella sua pienezza, poiché è in queste sedi che si decidono le sorti dell'informazione statistica pubblica italiana ed è su questo campo che dovremmo agire con cura ed efficacia, nell'interesse delle comunità locali che, in qualche modo, rappresentiamo.

Quello che voglio dire, in concreto, è che ognuno di noi dovrebbe visionare i progetti inseriti nel PSN, prendere in seria considerazione quelli ritenuti più interessanti, esprimere pareri e formulare proposte di modifica, di miglioramento o di innovazione nell'interesse delle esigenze delle amministrazioni comunali. Ognuno di noi dovrebbe comunicare con il rappresentante USCI dei Circoli che interessano e condividere strategie e proposte, per dare il nostro contributo al miglioramento dell'informazione statistica pubblica contenuta nel PSN.

Quindi, ognuno di noi dovrebbe, secondo me, giungere alla conclusiva riunione del Circolo, di cui fa parte, facendosi portavoce delle istanze, delle esigenze e delle proposte emerse dal confronto con gli altri membri USCI dei circoli, con il gruppo dirigente dell'USCI e con gli associati. Non si può andare, a mio avviso, al Circolo con le opinioni e le proposte personali, che non siano espressione di un progetto comune e condiviso all'interno della nostra associazione. Credo che l'occasione della Conferenza dei rappresentanti, a giudicare dal programma, non sia sufficiente per lavorare insieme e condividere in modo compiuto progettualità e innovazioni nel PSN, a partire da quest'anno. Bisogna, a mio parere, da subito, aprire i canali comunicativi fra di noi e procedere celermente ad un serrato confronto sui progetti inseriti nel PSN da approvare in ogni circolo e far uscire proposte di innovazione per il prossimo PSN.

Per far questo, ribadisco, è necessario che venga posta a disposizione di tutti i membri USCI nei circoli la password di accesso alla consultazione del PSN on line.

Io, purtroppo, alla Conferenza non potrò esserci, ma spero che mi terrete informato su quanto utilmente emergerà, ai fini di rendere più efficace il nostro apporto all'interno dei Circoli di qualità.

Paolo Pluchino

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