Con la circolare n. 13 dell’11 ottobre 2011 l’Istat detta disposizioni in materia di obbligo di risposta al Censimento, accertamento della violazione e irrogazione delle sanzioni. Vista la rilevanza sociale della questione e i numerosi equivoci che possono generarsi a seguito degli annunci che contemplano la possibilità di sanzioni, è opportuno precisare che queste vengono irrogate, al termine di un complesso e articolato procedimento, solo in caso di esplicito rifiuto, o nel caso vengano fornite volontariamente notizie errate o incomplete. Assolutamente rilevante è quindi l’elemento della volontarietà, mentre non sarà possibile nemmeno avviare il procedimento qualora la mancata risposta sia dovuta a carenze organizzative, impossibilità a rispondere o altra causa di forza maggiore non dipendente dalla volontà del cittadino, compresa quella di un eventuale smarrimento del questionario. Sono tenuti all’obbligo di risposta gli intestatari dei fogli di famiglia e i responsabili delle convivenze; l’obbligo si estende anche alle notizie fornite riguardanti gli altri componenti della famiglia e i membri delle convivenze.