L’USCI porta avanti con determinazione una serie di proposte che, se realizzate, possono consentire il pieno sviluppo della funzione statistica dei comuni. Le proposte vengono avanzate in ogni sede di confronto istituzionale, in primo luogo nell’ambito del Sistema Statistico Nazionale, SISTAN.
Le funzioni
- La statistica comunale come servizio pubblico. Considerare la statistica ufficiale locale un vero servizio pubblico, con l’adozione di una Carta dei servizi statistici (partendo dai contenuti del Codice europeo delle statistiche ufficiale) che renda possibile la fruizione di informazioni obiettive, metodologicamente inattaccabili, accurate, pertinenti, tempestive, confrontabili, e rispettose della dignità e libertà delle persone, sia per i cittadini sia per gli amministratori locali.
- Valutazione delle politiche pubbliche. Promuovere l’uso di strumenti e tecniche statistiche, condotte da soggetti della statistica ufficiale, nei processi che coinvolgono la valutazione delle politiche pubbliche e della gestione dell’attività amministrativa; agli uffici comunali di statistica dovrebbero essere affidate esplicitamente funzioni di supporto all’attività amministrativa positiva dell’ente, eventualmente prevedendo compiti di vigilanza o di garanzia in capo alle assemblee elettive; questo contesto, sviluppare le indagini e le analisi sull’erogazione e sul gradimento dei servizi comunali e il supporto alle attività di programmazione e di controllo di gestione.
- Innovazione. Promuovere l’ufficio di statistica come soggetto innovatore nel trattamento e diffusione dei dati e delle informazioni del proprio territorio, in collaborazione con i sistemi informativi, anche sviluppando la disponibilità di dati in formato aperto.
- Le statistiche dei comuni come patrimonio culturale. Promuovere progetti per il recupero del capitale di documenti e dati che storicamente i comuni hanno raccolto, valorizzandoli come componente del patrimonio e della eredità culturale del paese.
La rete
- La rete delle autonomie locali. Accrescere, nell’ambito del Sistema Statistico Nazionale, la partecipazione delle autonomie locali, sia con la presentazione di proposte, progetti, lavori, studi, elaborazioni realizzati dai comuni, sia considerando la dimensione comunale e di area vasta come obiettivo principale di riferimento nella produzione di informazione statistica.
- La statistica comunale come parte di una rete del territorio. Collocare gli uffici di statistica delle amministrazioni locali al centro di una rete territoriale di relazioni, di interscambio di esperienze, di realizzazione di progetti comuni, in primo luogo con le università, ma anche con istituti di ricerca, pubblici e privati, categorie economiche, formazioni sociali.
- Statistica e mondo della scuola e università. Collocare gli uffici di statistica delle amministrazioni comunali come snodi delle reti di rapporti con il mondo della scuola e dell’università, garantendo qualità dei progetti nell’ambito delle proposte di alternanza scuola-lavora e dei tirocini.
- La partecipazione. Promuovere la costituzione, o lo sviluppo, dei sistemi statistici come sistemi partecipati dai vari livelli di governo e amministrazione locale, in grado di rispondere alle esigenze di informazione statistica ufficiale nei territori, basati su una rete di efficienti uffici di statistica delle amministrazioni.
La sussidiarietà
- Sostenere la cooperazione tra enti. Promuovere lo svolgimento, in via sussidiaria, di attività statistiche e delle funzioni di coordinamento, supervisione e controllo sulle attività statistiche in capo alla rete dei comuni, e in particolare agli uffici di statistica dei comuni capoluogo di provincia o di maggiore dimensione. Promuovere la costituzione degli uffici di statistica associati, sia per enti di piccola dimensione, sia nelle aree urbane sovracomunali.
L’organizzazione
- Consolidare gli uffici. Rivedere l’impianto, la periodicità e la titolarità delle indagini censuarie, sostituendole in parte con indagini campionarie annuali, sviluppando il ruolo delle fonti amministrative, assicurando la titolarità congiunta tra ISTAT e comuni e quindi la piena e tempestiva fruibilità dei dati.
- Consolidare le esperienze. Estendere le esperienze di osservatori locali dei prezzi, utilizzando i dati della rilevazione dei prezzi al consumo, sia attivando la rilevazione nelle città non coperte, sia estendendo le aree di riferimento attorno ai comuni capoluogo di provincia.
- Rafforzare ciò che già funziona. Rafforzare gli uffici funzionanti a partire dagli uffici comunali dei capoluoghi e dei comuni maggiori attribuendo a essi funzioni nel coordinamento e nell’espletamento delle indagini censuarie e SISTAN del territorio, a partire dalla ricostituzione di una efficiente rete di rilevazione.
- Risorse finanziarie. Assicurare una quota maggiore di risorse finanziarie per l’espletamento della funzione statistica dei comuni, riducendo il ricorso a consulenze esterne e finalizzando le esigenze conoscitive alla crescita degli uffici comunali di statistica.
La formazione
- Il capitale umano degli uffici. Consentire la crescita professionale delle persone assegnate agli uffici promuovendo formazione metodologica e tecnica, e anche attraverso forme di supporto operativo tra gli uffici comunali coinvolgendo anche ISTAT. Prevedere la possibilità che per figure altamente professionali e professionalizzate si eviti una ingiustificata rotazione con perdita di operatività e dispersione di capacità senza prevedere sostituzioni di pari livello. Impedire che modificazioni organizzative comunque originate comportino perdita di funzioni, dirigenziali e professionali, all’interno degli enti.