Il presidente dell'Usci, in risposta alla richiesta inviata, ha ricevuto una nota del tenore seguente:

"... desidero informarla che, dopo un'attenta valutazione della richiesta da lei avanzata, l'Istat ha deciso di accoglierla.
Pertanto, nulla osta alla pubblicazione, in occasione della diffusione dei dati provvisori, degli indici dei prezzi al consumo per frequenza d'acquisto da parte dei Comuni che elaborano e diffondono autonomamente i dati.
Si precisa tuttavia, che, prima di procedere alla pubblicazione di tali informazioni, è necessario:

• rivedere le procedure di elaborazione dei dati da diffondere in modo da permettere ai Comuni l'autonoma operatività in occasione della diffusione delle stime provvisorie;
• sensibilizzare gli VCS sul contenuto e il significato degli indici per frequenza d'acquisto, in modo che gli utilizzatori abbiano informazioni univoche nel territorio;
• modificare il disciplinare di diffusione degli indici dei prezzi al consumo.

L'Istat si impegna a svolgere immediatamente le suddette operazioni e a informarla appena concluse. Sarà: quindi, nostra cura concordare con i Comuni coinvolti le procedure da adottare per la diffusione dei dati in oggetto."

Non rimane che attendere la sollecita approvazione delle nuove disposizioni in modo da arricchire l'offerta informativa locale sulla quale si concentrano molte aspettative.

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