Il Dipartimento Programmazione del Comune di Bologna diffonde oggi uno studio nel quale vengono sinteticamente presentati i risultati del recente aggiornamento delle previsioni demografiche per i prossimi quindici anni riferite a Bologna e alla sua area metropolitana.


I risultati analitici delle previsioni

Le previsioni sono state elaborate con riferimento al periodo 1/1/2009-1/1/2024 e svolte secondo un’articolazione territoriale che suddivide il territorio provinciale in capoluogo, comuni della cintura (cioè i dieci limitrofi a Bologna) e resto della provincia.
Le previsioni demografiche sono state elaborate ipotizzando evoluzioni della fecondità, della mortalità e della dinamica migratoria coerenti con i trend demografici più recenti verificatisi nel nostro territorio.

I principali risultati sono i seguenti:

la popolazione residente in provincia, attestata a fine 2009 a 984.341 persone e salita al 31 luglio 2010 a 989.192, potrebbe superare già a fine 2011 la soglia del milione di abitanti e nel 2024 potrebbe arrivare a circa un milione e 56.000;

la crescita più contenuta riguarderebbe il capoluogo, quella più marcata il cosiddetto “resto della provincia” (cioè il territorio provinciale con esclusione di Bologna e i dieci comuni con essa confinanti). Infatti Bologna vedrebbe un aumento al 2024 del 3%, i comuni della cintura del 5,5% e il resto della provincia del 12%;

nel prossimo quinquennio in provincia dovrebbe aumentare, da un lato, il numero di bambini e ragazzi e, dall’altro, il numero di anziani e in particolare di ultraottantenni. In effetti, tra il 2010 ed il 2015 il numero di bambini e ragazzi tra 0 e 14 anni aumenterebbe di quasi 8.400 unità (+6,7%), giungendo a sfiorare quota 133.500. Quanto agli ultraottantenni, nella provincia di Bologna si dovrebbe passare dalle 73.233 persone di inizio 2010 a poco più di 81.400 nel 2015 e a oltre 94.300 nel 2024;

per quel che riguarda l’impatto dell’evoluzione demografica sui diversi gradi di istruzione, un incremento nel medio periodo dovrebbe riguardare il numero dei potenziali utenti delle scuole primarie e secondarie e dell’università; meno interessato ad aumenti sarebbe invece il numero di bambini che, per la loro età, rappresentano l’utenza potenziale dei servizi prescolastici (nidi e scuole dell’infanzia);

un lieve aumento nel medio periodo e un modesto calo nel lungo periodo è previsto per il numero di donne residenti in età feconda (15-49 anni), una delle variabili alle quali è ovviamente legato l’andamento futuro delle nascite. In particolare, il numero delle donne in età feconda residenti in provincia potrebbe passare da circa 216.500 persone a inizio 2010 a poco più di 209.000 nel 2024;

in lieve aumento il numero di residenti in età compresa tra 15 e 64 anni (in cui si identifica convenzionalmente la popolazione in età lavorativa). A inizio 2010 il loro numero superava nella provincia di Bologna le 627.000 unità; essi diventerebbero oltre 641.000 nel 2015 (+2,2%) e quasi 664.000 nel 2024 (+3,5%).