Il Disciplinare per la diffusione diretta dei dati da parte dei comuni capoluogo di provincia partecipanti all'indagine sui prezzi al consumo è stato modificato.




Nel nuovo (scaricabile sopra), che entra in vigore con il corrente mese di luglio 2011, le principali novità sono:

• la possibilità di diffusione da parte dei comuni è differenziata se il comune fa o meno l'elaborazione autonoma dell'indice. I comuni che fanno l'elaborazione autonoma dell'indice potranno diffondere, oltre alle stime provvisorie dell'indice generale, degli indici delle divisioni di spesa ( ex capitoli) e le variazioni congiunturali e tendenziali per i gruppi, classi e sottoclassi, anche le stime provvisorie per specifici raggruppamenti di prodotto, i cui dati saranno messi a disposizione dall'Istat dietro richiesta degli UCS: 
  • Beni
  • Beni alimentari
  • Beni energetici
  • Tabacchi
  • Altri beni
  • Servizi
  • Componente di fondo
  • Indice generale esclusi energetici
• successivamente alla diffusione da parte dell'Istat dell'indice definitivo sarà possibile diffondere gli indici per ulteriori tipologie di prodotto
• è stato definito anche l'elenco dei prodotti per i quali è possibile fornire i dati relativi ai livelli dei prezzi (media delle quotazioni, quotazione minima, quotazione massima) con la condizione che nel mese interessato vi siano almeno 7 quotazioni per i prodotti alimentari e 5 per gli extra alimentari
• per i comuni che non effettuano l'elaborazioni autonoma dell'indice sarà possibile diffondere, successivamente alla diffusione dei dati definitivi da parte dell'Istat, di concerto con l’Istat, è possibile la diffusione degli indici comunali e delle relative variazioni congiunturali e tendenziali anche a livelli più disaggregati della classificazione: Gruppi, Classi, Sottoclassi, Segmenti di consumo. Per questi comuni sarà inoltre possibile diffondere i dati sui livelli dei prezzi sotto le stesse condizioni già previste per comuni che fanno l'elaborazione autonoma

L'Istat ha ringraziato gli Uffici comunali di statistica che con le loro osservazioni hanno contribuito alla definizione della versione definitiva del Disciplinare.