È uscito il nuovo numero de’ “Le variazioni dell’indice dei prezzi al consumo per l’Intera Collettività Nazionale (NIC) nelle città toscane Marzo - Aprile 2007” a cura del Settore Sistema Statistico Regionale, Regione Toscana, del Settore Tutela dei Consumatori e degli Utenti - Pari Opportunità e Politiche di Genere, Regione Toscana e dell’Ufficio Comunale di Statistica di Firenze.

I dati provvisori di aprile mostrano aumenti mensili principali per Firenze con +0,3%, seguita da Grosseto e Pisa con +0,2% mentre Pistoia con +0,1% fa registrare gli aumenti più contenuti.

Le variazioni annuali di aprile 2007, rispetto ad aprile 2006, mostrano una differenza fra le città toscane autorizzate ad effettuare l’elaborazione autonoma degli indici: da un lato, Firenze (+1,1%) e Pistoia (+1,3%) si caratterizzano per gli aumenti più contenuti, dall’altro Grosseto con +1,7% e Pisa con +1,6% superano il dato nazionale di +1,5%. Negli ultimi dodici mesi, gli incrementi più elevati si sono registrati nei capitoli Bevande alcoliche e tabacchi (+4,4%), Alimentari e bevande analcoliche (+2,7%). Variazioni tendenziali negative si sono verificate nei capitoli Comunicazioni (‑10,0%) e Servizi sanitari e spese per la salute (‑0,7%).

In base ai dati definitivi relativi al mese di marzo 2007, la Toscana ha fatto registrare una variazione annuale, cioè rispetto ad marzo 2006, di +1,3%, inferiore al dato italiano (+1,7%): tale differenza è dovuta principalmente alle variazioni più contenute registrate in Toscana nei capitoli di spesa “Prodotti alimentari e bevande analcoliche” e “Servizi ricettivi e di ristorazione”.

Dai dati definitivi di marzo 2007 emerge che le città che hanno fatto registrare gli aumenti maggiori, rispetto a marzo 2006, sono state Lucca con +2,4% seguito da Grosseto e Pisa con +1,7%; Siena fa registrare gli aumenti annuali più contenuti con +1,0% e addirittura Livorno si segnala per una variazione annuale negativa leggermente (-0,2%).

Per l’approfondimento del mese è stata svolta una breve analisi sul livello dei prezzi di alcuni prodotti nelle principali città italiane, utilizzando i dati forniti da Istat per l’Osservatorio prezzi del Ministero delle Attività Produttive: In base ai calcoli effettuati, le città che presentano il maggior numero di prezzi medi più bassi del primo quartile sono Napoli (30) seguita da Modena e Grosseto con 19 per entrambi; Genova e Venezia presentano solo tre prezzi medi al di sotto del primo quartile. Sempre il capoluogo ligure è la città con il maggior numero di prezzi elevati, 22, seguita da Bergamo con 20 mentre Udine e Grosseto hanno solo 4 prezzi elevati. Fra le città toscane, Pisa e Pistoia presentano il maggior numero di prezzi elevati rispettivamente con 12 e 10, mentre Grosseto ha il maggior numero di prezzi bassi con 19.

Il rapporto completo è disponibile sui siti

www.regione.toscana.it/cif/stat/pubbl-prezzi.shtml e su
www.prontoconsumatore.it