Il 20 settembre 2006 si è tenuto, presso la Camera di Commercio di Bari, il seminario dal titolo "La funzione statistica in ambito locale", organizzato dall'ISTAT al fine di rilanciare il SISTAN ed il ruolo degli uffici di statistica a livello locale. Questo evento è l'avvio di un ciclo di seminari, sul medesimo tema, che si terranno nei mesi di settembre ed ottobre di quest'anno. Tra le autorità intervenute al seminario figurano,oltre a quelle previste nel programma della giornata, il Direttore Generale dell'ISTAT, in luogo del Presidente, il Magnifico Rettore dell'Università degli Studi di Bari, docente in statistica, professor Girone, e l'Assessore del comune di Lecce, con delega alla statistica.

Tutti gli interventi delle autorità, compreso quella della dottoressa Ratiglia del SISTAN, hanno sottolineato l'importanza strategica della statistica nell'ambito del governo della cosa pubblica e, quindi, la necessità di rilanciare il ruolo degli uffici di statistica all'interno degli enti locali. Il professor Girone, in particolare, ha reso noto che, in sede comunitaria, tra le materie scientifiche che saranno oggetto di precise politiche di sviluppo figura la statistica.

Poi è stato dato spazio, come previsto, alle testimonianze di quattro uffici di statistica di enti locali, tra le quali quella del Comune di Potenza, rappresentato dal dott. Paolo Pluchino. Tutte le testimonianze hanno mostrato i lusinghieri risultati che si possono ottenere con dedizione, costanza e buona volontà e quanto i lavori prodotti incidano positivamente sulla gestione delle attività amministrative. Tuttavia, le testimonianze hanno sottolineato anche i limiti di una funzione che genera positività spesso occasionalmente per le comunità locali e solo in presenza di forti motivazioni del personale amministrativo coinvolto.

Tutti, compresi i responsabili del SISTAN presenti, hanno invocato la necessità di "rimboccarsi le maniche" ed andare avanti con volontà ed orgoglio nel perseguimento degli obiettivi comuni. Inoltre, da più parti è stata chiamata in causa la componente politica che, a livello locale, sembra, a giudizio di alcuni, essere sorda alle esigenze informative che derivano dalla stessa politica e dalla collettività e, a volte, addirittura inadempiente nei confronti del dettato normativo in merito all'istituzione dell'ufficio di statistica.

Gli interventi di due sindaci pugliesi, del comune di Rutigliano e del comune di Putignano, hanno vivacizzato il dibattito. Hanno, infatti, posto l'accento sulle difficoltà oggettive che un'amministrazione si trova a gestire in ogni campo e tanto più in materia statistica, dal momento che le iniziative dei comuni in tal senso devono essere sempre realizzate a costo zero, senza interventi delle Stato, tanto più per i comuni cosiddetti "inadempienti".

Significativo è stato, però, l'intervento della dottoressa Mongelli dell'ISTAT regionale pugliese, la quale ha evidenziato il fatto che, spesso, in alcuni comuni privi di ufficio di statistica, l'ISTAT ha realizzato ugualmente, grazie alla collaborazione di solerti impiegati, rilevanti indagini. Pertanto, secondo la dottoressa Mongelli, è possibile individuare soggetti qualificati e volenterosi all'interno degli enti locali privi di uffici di statistica e, pertanto, il passo per la costituzione di quest'ultimi dovrebbe essere veramente molto breve.