Il 1° dicembre si è tenuto presso la Sala Consiliare del Comune di Bari un seminario.
Il collega Giorgio Bernardi ha presentato una relazione che pubblichiamo.

STRUMENTO DELLA STATISTICA nell'ottica della Prevenzione.
  1. E’ ormai noto a tutti che la Statistica rappresenta uno strumento (ed un bene quindi) indispensabile per lo studio di un territorio, con il territorio e per il territorio, la stessa consente di evidenziare i fatti che si verificano nel tempo a livello locale, individuarne le cause e quindi di intervenire tempestivamente.

  2. Come? Attraverso un’attenta analisi di numeri, ovvero dati, sotto forma di indici, tabelle e grafici opportunamente realizzati, nonché attraverso un’adeguata interpretazione degli stessi.
  1. Per questo motivo tutti devono far uso sempre della Statistica, per conoscere l’evoluzione dei fenomeni che si verificano in campo demografico, sociale, sanitario, economico e sportivo; esigenza necessaria anche per una città grande come Bari, la quale presenta nel suo territorio differenti caratteristiche sociali.

    3 bis) Per un’efficace azione preventiva a tutto campo, tramite la Statistica si può conoscere l'aggiornato composito aspetto dei cittadini presenti in un territorio, affinché si possano assumere, di volta in volta, azioni e decisioni coerenti per la gestione degli stessi.

    La lettura e la giusta interpretazione di dati statistici certi e significativi (desunti da informazioni rivenienti dai settori politico-amministrativo, urbanistico ed economico) può favorire i processi sociali migliorativi auspicati da tutti.

  2. La Statistica, rappresenta l’indispensabile strumento non come affermava Trilussa (sonetto), "è na cosa dove c'entra la percentuale e che serve pé fà un conto in generale de la gente che nasce, che sta male e che more", ma il mezzo indispensabile sia per individuare la formazione di nuovi segmenti di pubblico e la disomogeneità dei targets degli stessi che per programmare interventi strategici nel campo della prevenzione di eventi sfavorevoli (nel campo sanitario, in quello socialmente marginale, legale, urbanistico ed in quello riguardante la sicurezza stradale).

  3. La Statistica,fornendo mappe conoscitive statiche e di flusso, è il più valido strumento che consente ai decisori pubblici di comprendere il rapporto causa/effetto dei fenomeni socio-economici per poter intervenire preventivamente.

  4. Numerus fundamentum rei pubblicae

  5. L'utilizzo di quali dati statistici possono favorire nel territorio e per il territorio il processo di integrazione civile dei cittadini, il miglioramento della fruibilità dei servizi e prevenire forme di marginalità civile, sanitaria, sociale, economica legale e la diminuzione di incidenti stradali?

    Certamente l’analisi sui residenti di un Comune, sulla loro suddivisione per fasce di età, sui differenti aspetti della scolarità, sull’impatto urbanistico, sul fenomeno dell'immigrazione con relative nazionalità di provenienza, sulle cause di morte e sulla dinamica degli incidenti stradali. L’interpretazione dei suddetti indicatori, è il presupposto fondamentale per porre in essere decisioni preventive atte a migliorare la vita sociale di ognuno.

  6. La Statistica rappresenta lo strumento esaustivo per acquisire dati mediante i quali si possono programmare azioni bilaterali incisive di intervento: azioni rivolte, ex-ante agli scolari/giovani (cittadini del domani), ex-post alle famiglie.

    Solo conoscendo i dati statistici specifici sulla popolazione, sulla sua diversificazione e sulla presenza dei servizi nel territorio si possono prevenire avvenimenti non desiderati progettando, di conseguenza, interventi prioritari, razionali e collegiali in un contesto territorialmente delimitato.

  7. Inoltre, mediante un'attenta interpretazione dei dati resi disponibili, si possono individuare gli obiettivi da raggiungere con strategie di intervento e conseguentemente valutare il loro impatto sui cittadini, sul loro stato di salute, e sull'integrazione territoriale.

  8. Come attuare la prevenzione: soffermandosi su alcuni aspetti territoriali e settoriali dei quali la Statistica può fornire i dati di base.

  9. Prevenzioni in campo demografico-sociale:

    esaminando un territorio rispetto ad un altro, lì dove è maggiore la presenza di persone anziane, e quindi dove é ipotizzabile avvengano maggiori eventi criminosi (furti, scippi, rapine, etc);

  10. ad esempio a Bari gli ultra sessantacinquenni si concentrano nella VI e nella VIII Circoscrizione dove sono rispettivamente (12.792 e 11.737) il 20,1% e il 18,4% della popolazione residente ; adeguando le strutture e i servizi esistenti e/o carenti nel territorio, favorendo la realizzazione di eventi aggregativi in centri culturali, di assistenza (sociale e sanitaria), di formazione;

  11. Prevenzione nel campo dell’integrazione sociale: dove sono maggiormente presenti gli immigrati, sarebbe auspicabile rendere i sevizi di pubblica utilità di più facile accesso (in campo sanitario e legale, ritenuti ambiti inaccessibili per molte minoranze etniche) e incoraggiare lo sviluppo di forme di aggregazione socio-culturale;

  12. ad esempio a Bari gli stranieri risiedono in maggior numero nella VIII e nella VI Circoscrizione dove sono rispettivamente (1.291 e 898)

  13. e rappresentano il 24,5% e il 17,5% della popolazione straniera residente a Bari);

  14. Prevenzione in campo edilizio: per non creare agglomerati urbani che non prevedano adeguati servizi.

  15. Prevenzione scolastica: richiamando il concetto già espresso circa programmi ed azioni rivolte ai giovani, si può attuare una prevenzione primaria intervenendo nelle zone cittadine in cui è più elevata l’inadempienza scolastica (17 bis) e in cui si concentra il maggior numero di studenti stranieri (17 tris), allo scopo di combattere e diminuire la cosiddetta “devianza”. La Statistica può fornire i dati di base a seguito di analisi territoriali, specialmente dove i minori vivono in condizioni socialmente disagiate. Gli interventi devono essere mirati a far comprendere incisivamente agli stessi ( coinvolgendo l’istituzione scolastica ), ad esempio, che la salute va salvaguardata in età preadulteriale, che molto spesso i facili guadagni sono frutto di attività illegali, che abusare di sostanze stupefacenti e di alcool crea instabilità psico-fisica ed asocialità, che il rispetto del codice stradale fa diminuire gli incidenti, ecc.

  16. Prevenzione in campo sportivo: rendendo fruibili le strutture sportive e i centri culturali, soprattutto nelle zone in cui si concentra la popolazione in età scolare;

  17. a Bari i ragazzi al di sotto dei 15 anni, si concentrano nella VIII Circoscrizione -20- (9.841 nel totale) che è pari al 21,2% dei ragazzi al di sotto dei 15 anni residenti a Bari, seguita dalla VI che (con 6.820 unità) raccoglie il 14,7% dei ragazzi minori di 15 anni.

  18. Orbene, per le ragioni esposte, la Statistica applicata sul territorio, nei vari segmenti di conoscenza, è uno strumento utile ed indispensabile per attuare efficacemente la "Prevenzione" in generale per i cittadini di oggi e del "domani"; permette con i dati a disposizione di effettuare scelte e/o decisioni sulla base di specifici indicatori in qualsiasi campo di applicazione.

  19. Sarebbe fondamentale, a tal uopo, disporre di un servizio statistico territorialmente armonizzato, in cui confluiscano dati provenienti da tutti i settori di pubblico interesse.

    Basta convincersi che la Statistica oltre ad essere un bene pubblico, è uno strumento indispensabile anche per la prevenzione nelle politiche sociali, volere che sia tale ed agire di conseguenza.