Mercoledi' 17 ottobre 2007 è stata presentata in conferenza stampa la pubblicazione "Indagine campionaria Forze di Lavoro a livello di SEL - Andamento dell'occupazione nel Sistema Economico Locale di Livorno e Collesalvetti - dati trimestrali e medi 2006", illustrata dal Vice Sindaco Alessandra Atturio.



La pubblicazione è interamente scaricabile alla pagina statistica del comune di Livorno.

Riportiamo il comunicato diffuso dall'ufficio stampa del Comune di Livorno:

Aspetti generali - Da Ottobre 2003 il Comune di Livorno, in collaborazione con quello di Collesalvetti e con il supporto metodologico dell'Istat, conduce un'indagine trimestrale sull'occupazione nel Sistema Economico Locale dell'area livornese (Comuni di Livorno e Collesalvetti) con la finalità di cogliere i principali aspetti del mercato del lavoro in ambito locale. La rilevazione è stata inserita a partire dal triennio 2005-2007 nel Programma Statistico Nazionale, l'elenco delle indagine statistiche ufficiali di interesse pubblico, e fornisce indicatori sull'occupazione in linea con gli standard internazionali. Nel 2006 l'indagine si e' espansa nella dimensione campionaria salendo a 4.000 unità annue ed è possibile disporre, a partire da questo rapporto, anche di stime separate per Comune. Dato che si tratta di una rilevazione campionaria, i risultati sono soggetti a possibili margini di errore casuale; a tal fine l'indagine calcola, oltre al valore centrale della stima (ritenuto il più probabile) anche gli estremi inferiore e superiore dell'intervallo di confidenza in modo tale da attribuire a ciascun intervallo un grado di "fiducia" del 95%.

Le forze di lavoro - La popolazione con 15 anni e oltre è disaggregata in tre categorie: gli occupati, le persone in cerca di occupazione e le persone in altra condizione. La somma tra occupati e persone in cerca di occupazione costituisce la forza di lavoro (popolazione attiva). Nel 2006 tale aggregato è di 76.233, pari al 48,8% della popolazione con 15 anni e oltre, in declino rispetto al dato del 2005 (49,3%) e a quello del 2004 (50,5%). Gli attivi sono molto più frequenti tra i maschi (56,7%) che tra le femmine (41,7%, in crescita rispetto all'anno precedente). La flessione in termini percentuali della forza di lavoro dipende essenzialmente dalla contrazione del numero di occupati. Il tasso di occupazione, dato dal rapporto tra occupati e popolazione con 15 oltre, scende infatti dal 46,6% di due ani fa al 45,4% (nel 2005 era del 46,1%). In calo rispetto al 2004 è anche la quota di persone in cerca di occupazione (che passa dal 3,9% al 3,4%), per una media di circa 5.300 unità. Il tasso di disoccupazione, pari al rapporto tra le persone in cerca di occupazione e gli attivi, sale dal 6,5% dell'anno passato al 7,0%, un valore comunque al di sotto del corrispondente dato del 2004 (7,7%). La performance (negativa), ascrivibile totalmente alla componente maschile, fa ridurre il differenziale di genere da 5,3 (9,5% per le femmine e 4,2% per i maschi) a 3,6 punti (9,0% per le femmine e 5,4% per i maschi). Il fatto che il tasso di disoccupazione sia leggermente salito rispetto all'anno passato non è di per sé segnale di un peggioramento nella situazione occupazionale. L'incremento infatti non è significativo dal punto di vista statistico. Per quanto concerne l'andamento stagionale, il tasso di disoccupazione tende ad assumere valori relativamente più bassi nei mesi estivi (giugno e settembre) molto probabilmente grazie ai lavori stagionali.

Gli occupati - Per quanto riguarda gli occupati - 70.880 in media nel 2006, di cui 6.803 residenti a Collesalvetti - è da rilevare la forte correlazione con il titolo di studio e l'età del lavoratore. Il tasso di occupazione è infatti di ben il 75,8% tra i laureati, del 65,5% tra i diplomati e di soltanto il 37,8% tra le persone dotate di un titolo inferiore. Sale nelle età centrali (superando il 78% nella fascia da 30 a 54 anni) e tocca invece il minimo tra le persone più anziane (18,6% tra 55 e 74 anni). In merito al settore di attività continua a crescere la quota di impiegati nei servizi (che si assesta al 63,9% contro il 58,7% del 2004) a scapito del settore industriale (in flessione dal 21,7% al 15,8% nel biennio). Stabile è la percentuale di occupati nella Pubblica Amministrazione (19,4%) e nell'agricoltura (0,8%). Il travaso tra industria e servizi riguarda principalmente la componente maschile. Tra gli occupati il 22% svolge un lavoro di tipo autonomo, mentre il rimanente 78% ha un lavoro dipendente (tra le varie categorie professionali si stimano circa 28.300 impiegati e 18.800 operai). Il numero di persone impiegate a tempo determinato si assesta nell'ordine di 7.600 unità. Si tratta di una quota rilevante (circa l'11% rispetto al totale degli occupati) ma in flessione rispetto agli anni passati, specie nella componente femminile (che presenta livelli più elevati).Quasi il 90% dei contratti a tempo determinato ha durata inferiore a un anno. L'indagine valuta inoltre altre informazioni di interesse, tra le quali ricordiamo il numero non elevatissimo di ore effettivamente lavorate, mediamente 37,8 a settimana nei periodi di riferimento (41,0 tra i maschi e 33,6 tra le femmine), il luogo di lavoro (in più di 53.000 casi corrispondente con il Comune di residenza) e la relativa brevità degli spostamenti casa-lavoro (per 60.000 persone inferiore a mezz'ora). Per quanto concerne gli spostamenti casa-lavoro si segnala per più di 1 persona su 2 l'utilizzo dell'auto (come autista o passeggero). Si rileva d'altro canto lo scarso utilizzo dei mezzi pubblici (4,7%).

Le persone in cerca di occupazione - Veniamo ora alle poco più di 5.300 unità in cerca di occupazione, 200 delle quali residenti nel Comune di Collesalvetti. Di esse si dispone non soltanto del quadro anagrafico (il 58% è di sesso femminile; il 38% ha meno di 30 anni e il 58% tra 30 e 54 anni; poco meno di 1/3 è laureato o diplomato) ma anche di alcune informazioni relative alla propensione verso il mondo del lavoro. Ne emerge l'interesse verso un lavoro piuttosto "comodo" e "tranquillo". Quasi tutti (95%) vorrebbero un impiego alle dipendenze, circa la metà a tempo parziale (45%) e magari (56%) nel Comune di residenza. Coerentemente le aspettative retributive e contrattuali non sono particolarmente pretenziose: i ¾ sono disponibili a lavorare anche per meno di mille Euro al mese, oltre l'80% a tempo determinato per qualsiasi durata del contratto.

Dati di dettaglio per Comune - In ultimo, per la prima volta in assoluto, è disponibile anche la stima per Comune dei principali indicatori che riguardano l'occupazione. Dai numeri non emergono differenze significative tra le due realtà locali eccezion fatta per il tasso di disoccupazione, pari al 7,4% nel Comune di Livorno (5,7% tra i maschi e 9,5% tra le femmine) e al 2,9% in quello di Collesalvetti (2,2% per gli uomini e 3,8% per le donne). Ciò nonostante bisogna ricordare la minore stabilità di questo indicatore, basato su un numero limitato di casi.