(ANSA) - AOSTA, 7 GEN - Il detto: "Donna ala volante pericolo costante" è smentito una volta per tutte dall'analisi degli incidenti stradali rilevati dal 1988 al 2004 da Polizia Municipale, Polizia Stradale e Carabinieri nel comune di Aosta.

I dati, pubblicati nel 'rapporto statistico' sul sito dell'Amministrazione comunale ed elaborato dall'Ufficio Statistica del Comune, dicono che le donne dimostrano di essere meno spericolate o più sicure degli uomini; nel 2004 infatti circa il 69% dei 200 incidenti rilevati è stato causato da guidatori di sesso maschile. Nel corso degli ultimi 7 anni questa percentuale è sempre abbastanza costante (72% nel 1998, 69% nel 1999, 2000, 2001 e 75% nel 2003), ad eccezione del 2002 che fa registrare una sensibile diminuzione (61%).

Nel 2004 sono stati rilevati 200 incidenti; 113 dalla Municipale; 52 da Polstrada e 35 dai carabinieri. Negli anni precedenti gli incidenti rilevati sono stati, nel complesso: 183 nel 1998, 231 nel 1999, 158 nel 2000, 194 nel 2001, 156 nel 2002 e 176 nel 2003. Incidenti accaduti per la maggior parte, il 77%, su strade ad una carreggiata a doppio senso di marcia ed il 19% su strade ad una carreggiata a senso unico. Dall'analisi emerge poi che i più "pericolosi" sono i conducenti con età compresa dai 19-22 anni ai 35-38 anni con una percentuale che oscilla dal 10% dei 23-26 anni all'11,3% dei 31-34 anni. La classe che ha fatto registrare un costante aumento (ad eccezione del 1999) è quella dei 39-42 anni (7,3% nel 2001, 7,8% nel 2002, 10,3% nel 2003 e 10,7 nel 2004 ).

Negli ultimi quattro anni, inoltre, è stata molto modesta la percentuale di incidenti causata da ragazzi con meno di 14 anni, e negli anni 2002/2004, sono diminuiti anche quelli relativi alla fascia 14-18 anni. Il tipo più frequente di incidenti è lo scontro (frontale e/o laterale), seguito dal tamponamento e quindi dall'investimento di pedoni. Quest'ultimo tipo di sinistro è incrementato, nel 2004, del 25% rispetto al 2003.

Infine la distribuzione degli incidenti per anno e fascia oraria mostra che il maggior numero di incidenti si verifica all'ora di pranzo (probabilmente con l'uscita di scuola), nelle prime ore del pomeriggio e nella fascia 18-19. Risultano invece relativamente più tranquille le fasce orarie del mattino, (dalle 6 alle 9) nonostante in questi orari - sottolinea la nota del Rapporto - ci sia l'apertura delle scuole e l'inizio della giornata lavorativa.