È uscito il nuovo numero de “Le variazioni dell’indice dei prezzi al consumo per l’Intera Collettività Nazionale (NIC) nelle città toscane agosto - settembre 2006” a cura del Settore Sistema Statistico Regionale, Regione Toscana, del Settore Tutela dei Consumatori e degli Utenti - Pari Opportunità e Politiche di Genere, Regione Toscana e dell’Ufficio Comunale di Statistica di Firenze.

I dati provvisori di settembre evidenziano situazioni differenti fra le città toscane che effettuano l’anticipazione. Su base mensile, Pisa e Pistoia fanno registrare entrambe una variazione del -0,2%, Grosseto del -0,6%, mentre solo a Firenze si è verificato un aumento (+0,3%) rispetto ad agosto.

Il dato tendenziale di Firenze passa a +2,3% (+2,0% ad agosto), Grosseto scende a +2,7% (+2,9% il mese precedente), mentre Pisa e Pistoia fanno segnare, rispettivamente, +2,0% e 1,9%.

Nel capitolo di spesa “Trasporti”, la forte diminuzione del prezzo della benzina (quasi l’8%) ha portato a variazioni negative degli indici di capitolo in tutte e quattro le città toscane, con valori compresi fra il -0,4% di Grosseto e il -1,8% di Pisa. Altre variazioni di rilievo da segnalare riguardano il capitolo “Servizi ricettivi e di ristorazione”. In questo capitolo di spesa, i prezzi sono scesi a Grosseto del -4,8%, soprattutto a causa dei forti aumenti registrati nei mesi estivi. Viceversa, a Firenze, nella quale i prezzi dei prodotti appartenenti a questo capitolo erano diminuiti nei mesi estivi, la variazione è stata del +3,2% su base mensile, valore che influenza anche il dato congiunturale globale.

In base ai dati definitivi relativi al mese di agosto, la Toscana ha fatto registrare una variazione annuale, cioè rispetto ad agosto 2005, del +2,0%, inferiore al dato italiano (+2,2%). Viceversa, su base mensile i prezzi sono cresciuti maggiormente a livello regionale (+0,3%) che a livello nazionale (+0,2%). Da segnalare la forte crescita dei prezzi, su base mensile, rilevata nelle città di Massa (+0,9%) e Grosseto (+0,8%). Su base annuale, Grosseto fa segnare gli incrementi maggiori (+2,9%) mentre a Massa si registra la variazione più contenuta (+1,4%).

Confrontando gli indici definitivi di agosto e maggio (posti a rappresentare la fine e l’inizio della stagione estiva), si nota come la categoria dei beni energetici regolamentati sia quella più colpita dagli aumenti di prezzo (+6,9% a Pistoia su base trimestrale). In generale, negli ultimi tre mesi, nelle quattro città toscane che effettuano l’anticipazione, i prezzi dei servizi sono aumentati in misura maggiore rispetto ai prezzi dei beni: in particolare, a Grosseto i prezzi dei servizi sono aumentati del +3,1% (soprattutto a causa di quelli non regolamentati) rispetto a maggio scorso.

Nell’approfondimento di questo mese si è cercato di evidenziare la dinamica di prezzo dei beni e servizi legati alle vacanze estive Da sottolineare gli aumenti, su base trimestrale, registrati nelle voci di prodotto “Trasporti aerei” (+6,4%), “Trasporti marittimi” (+18,7%), “Stabilimenti balneari” (+17,1%) e “Altri servizi alloggio” (attorno al 34%). Inoltre, per la voce “Alberghi”, Firenze presenta un -11,7%, Grosseto un +24,1%.

Ulteriore approfondimento ha riguardato una breve analisi sul livello dei prezzi di alcuni prodotti nelle principali città italiane, utilizzando i dati provenienti dall’indagine sui prezzi al consumo. Bari e Napoli sono risultate le città con il più alto numero di prodotti (fra quelli considerati) dal prezzo medio fra i più bassi e il minor numero di prodotti dal prezzo fra i più alti, esattamente l’opposto di quanto riscontrato per Genova. Fra le città toscane, Grosseto presenta il maggior numero di prodotti (13) dal prezzo basso, seguita da Firenze (10), mentre Pistoia ha fatto rilevare ben 16 prodotti dal prezzo elevato.

Il rapporto completo è disponibile on line a partire da domani sui siti della Regione Toscana e su prezzinvista.