Il Presidente dell'Unione statistica comuni italiani ha indrizzato al Direttore centrale dell'Istat  della Direzione centrale statistiche economiche strutturali sulle imprese e le istituzioni, del commercio con l'estero e dei prezzi al consumo una richiesta per consentire la pubblicazione da parte delle città che procedono mensilmente all'elaborazione autonoma degli indici dei prezzi al consumo anche degli indici per aggregazioni non standard, in particolare quelli per frequenza d'acquisto, bassa media, alta (il cosiddetto paniere della spesa).

Infatti, Il disciplinare per la diffusione diretta dei dati degli indici dei prezzi al consumo da parte dei comuni capoluogo di provincia del 1° luglio 2011 prevede la possibilità da parte dei comuni autorizzati all’elaborazione autonoma di diffondere, precedentemente la diffusione da parte dell’Istat delle stime definitive, oltre agli indici direttamente derivanti dalla classificazione COICOP, anche le stime provvisorie degli indici di alcune significative tipologie di prodotto.

Tra queste è esclusa la possibilità di diffondere le stime provvisorie degli indici per frequenza di acquisto.

Data l'attenzione dell'opinione pubblica anche a livello locale per tali aggregazioni, recentemente venute in evidenza anche nei comunicati stampa nazionali, sarebbe opportuno concedere la possibilità per i comuni autorizzati all’elaborazione autonoma degli indici comunali dei prezzi di diffondere le stime provvisorie di tali indici.

Questi comuni danno già tutte le garanzie statistiche necessarie sulla qualità della loro rilevazione e quindi anche sulla bontà delle stime, ancorché riferite a queste tipologie di prodotti.