Il "caro-vita" è, sicuramente, uno dei problemi che più da vicino interessano il cittadino, specie quando la percezione che l'utente-consumatore ha dell'inflazione si discosta da quella ufficialmente misurata dall'ISTAT.

Uno dei motivi principali di questo scostamento risiede nella complessità delle metodologie utilizzate dall'Istituto Nazionale di Statistica per rilevare l'andamento medio dei prezzi al consumo, che, fra l'altro, riguardano una miriade di prodotti non sempre considerati importanti o significativi dall'utente-consumatore medio.

L'Amministrazione comunale di Bari, avvalendosi delle professionalità esistenti nell'ambito dell'Ufficio comunale di statistica e toponomastica, ha inteso, perciò, avviare la sperimentazione di un monitoraggio presso i negozi tradizionali, i supermercati ed i mercati della città, dei prezzi al consumo di un mini-paniere comprendente una trentina di prodotti, ritenuti veramente influenti sulla spesa quotidiana.

Questo osservatorio comunale dei prezzi al dettaglio, ovviamente, non ha il valore dell'ufficialità, ma potrà costituire un utile strumento di conoscenza per il cittadino dell'andamento del prezzo al consumo, nelle varie Circoscrizioni, dei prodotti presi in considerazione, e, allo stesso tempo, per l'Amministrazione, al fine di valutare la possibilità di porre in essere concrete azioni per contenere il fenomeno del caro-vita.

E' stata prevista una cadenza trimestrale della rilevazione dei prezzi, che porrà in evidenza , per ciascuno dei prodotti presi in considerazione, il prezzo minimo e quello massimo rilevato e riporterà anche l'indicazione dei prezzi medi con riferimento alle relative Circoscrizioni cui gli stessi si riferiscono.

Tratto da Barilive