Forum

NOTA! Questo sito utilizza i cookie e tecnologie simili.

Se non si modificano le impostazioni del browser, l'utente accetta. Per saperne di piu'

Approvo
Benvenuto, Ospite
Nome utente: Password: Ricordami

ARGOMENTO: GdL 1. Coordinamento del censimento permanente con...

GdL 1. Coordinamento del censimento permanente con... 28/01/2014 21:55 #1

  • webmaster
  • Avatar di webmaster
  • Offline
  • Amministratore
  • Messaggi: 1
  • Karma: 0
GdL 1. Coordinamento del censimento permanente con processi e prodotti delle statistiche demografiche correnti

Questo è il GdL con più questioni aperte da risolvere in modo innovativo, superando anche eventuali resistenze o approcci ormai superati.

Il primo punto nell'ordine da trattare è la separazione tra censimento e anagrafe (cosa che ci viene richiesta da tempo a livello internazionale).
L’aggiornamento dell’anagrafe con le risultanze censuarie è una anomalia tutta italiana, che va finalmente sanata viste anche le modifiche al regolamento anagrafico comunque necessarie in conseguenza del nuovo impianto censuario.
Una volta sancito questo principio viene meno il tradizionale confronto censimento-anagrafe e quindi vanno individuati gli strumenti e le informazioni da fornire alle anagrafi comunali per garantire la qualità di questi archivi con adeguati controlli mirati. L’idea è di individuare, attraverso SIM, i target problematici da segnalare ai servizi demografici dei Comuni, affinché si attivino per le necessarie verifiche. Ad esempio le sottopolazioni molto mobili, alcuni sottogruppi di stranieri problematici ai fini anagrafici, le famiglie unipersonali fittizie, ecc.

Un tema ancora da definire è se le verifiche dovranno riguardare tutti i Comuni o soltanto quelli con discrepanze significative tra C Sample e anagrafe (cioè i comuni fuori soglia) e le modalità del monitoraggio.
In questa ottica si supera il tradizionale confronto anagrafe-censimento per fornire alle anagrafi gli strumenti per i necessari controlli, strumenti che si fondano su un ruolo attivo (o addirittura pro-attivo) dell’Ufficiale d’anagrafe nella verifica delle posizioni individuali, si veda l’art. 15 del Nuovo regolamento anagrafico1.

Il superamento della visione tradizionale porta con sé anche la questione della popolazione legale.
Allo stato attuale della progettazione vi sono due ipotesi: la popolazione legale coincide con quella censuaria; la popolazione legale coincide con quella anagrafica, dopo un processo di verifica certificato.
La vera questione informativa è legata alla divergenza fra le due fonti: se lo scarto è entro una soglia data (da definire) la popolazione legale potrebbe essere quella anagrafica, in quanto la fonte viene giudicata sufficientemente affidabile alla luce del censimento.
Vice versa la popolazione legale potrebbe essere quella censuaria, con attivazione di specifiche verifiche per migliorare la fonte anagrafica e ridurre lo scarto.
In questa ottica va inoltre superata la procedura finora utilizzata di aggancio della popolazione anagrafica a quella calcolata in occasione del censimento, non più compatibile peraltro con tornate censuarie annuali.

Unitamente alla definizione della popolazione legale, si dovranno trattare i problemi legati alla divergenza delle due fonti (censimento e anagrafe) e decidere quale sia la soglia di accettazione. E' questo un tema molto importante perché risente anche della qualità con cui verrà svolta da un ente terzo la C Sample.
I Comuni dovranno essere adeguatamente garantiti rispetto a possibili divergenze oltre soglia conseguenti a un'attività di rilevazione non soddisfacente da parte dell'ente terzo incaricato dello svolgimento della C sample.
In ogni caso la conciliazione fra le due fonti dovrà essere "sostanziale" e non dovrà ripercuotersi operativamente sul normale andamento delle statistiche demografiche correnti.
Anche in questo caso anagrafe e censimento dovranno essere due binari vicini e paralleli, ma non si dovrà e non si potrà più cercare di fare convergere anche formalmente le due fonti fino a farle coincidere come ora al termine della revisione anagrafica.

L’entrata in produzione di ANPR cambierà necessariamente il sistema delle statistiche correnti e su questi aspetti sarebbe molto utile la condivisione con i comuni dei prodotti finali.
I dati di popolazione e movimento anagrafico dei comuni sono una sintesi che era il massimo ottenibile con sistemi cartacei. Con ANPR si apre la possibilità di ottenere, sullo schema della contabilità, data ad un livello di articolazione e di differenziazione molto fine.

La collaborazione dei comuni su questi aspetti è necessaria.


Franco Chiarini, Comune di Bologna
Marco Trentini, Comune di Brescia, USCI, Vice Presidente
L\'Amministratore ha disattivato l\'accesso in scrittura al pubblico.

Cronoprogramma


Disponibile per il download il Cronoprogramma indagini 2024

Partners

SISTAN - Sistema Statistico Nazionale

ANCI - Associazione Nazionale dei Comuni Italiani

ISTAT - Istituto Nazionale di Statistica

SIS - Società Italiana di Statistica

ANUSCA - Associazione Nazionale Ufficiali di Stato Civile e d'Anagrafe

DEA - Demografici Associati

 

Amministrazione trasparente