Si è tenuta il 14 marzo presso la sede della Commissione Europea la riunione delle città che hanno partecipato alla rilevazione Urban Audit.

E' stato fatto un bilancio della rilevazione riferita al 2001, dei problemi incontrati e dei risultati ottenuti, sia dal punto di vista metodologico sia da quello della diffusione e dell’utilizzazione della batteria di dati ed indicatori.

Le città europee coinvolte erano 258, di cui 27 italiane. La riunione è servita anche per presentare le linee operative e le novità della rilevazione che prenderà il via nei prossimi mesi e che riguarderà i dati al 2004.

E' stato confermato il ruolo di collettore dei dati affidato all'ISTAT, ma sono venute forti sollecitazioni alle città per un coinvolgimento in prima persona dei loro apparati statistici.

Poiché l’anno di riferimento in questa occasione non coincide con quello dei censimenti, le difficoltà nella ricerca dei dati e degli indicatori aumenteranno e solo una particolare cura nella raccolta e nella proposizione di stime attendibili potrà consentire il successo della rilevazione.

La politica per le aree urbane sta venendo sempre in maggiore evidenza nell'azione dell'Unione Europea, nei progetti e nei programmi rivolti alle regioni. Una maggiore disponibilità di dati e una maggiore confrontabilità (nel tempo e nello spazio) diventano elementi essenziali per il supporto a queste politiche. La dimensione urbana appare come l'elemento più forte per la convergenza tra i paesi membri e per lo sviluppo competitivo delle aree locali.

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