Lunedì 17 ottobre il Sindaco del Comune di Padova, Flavio Zanonato, ha presentato alla città, con apposita conferenza pubblica, l’Annuario Statistico Comunale anno 2004. Nel suo intervento ha sottolineato che l’Annuario non è solo un insieme di numeri, ma fornisce utili indicazioni per governare conoscendo le nuove esigenze. Infatti, nell’esaminare la composizione familiare padovana, i dati raccolti preannunciano un sempre maggior intervento del comune a servizio di chi vive solo. La città da un lato sta invecchiando, ma dall’altro si fanno anche più figli e quindi l’Amministrazione Comunale ne terrà conto con servizi mirati. “Un Annuario di Statistica non è solo un esercizio di stile – osserva Dott. Giuseppe Contino, Segretario Direttore Generale del Comune – è uno strumento preziosissimo che serve a farci capire chi siamo e dove stiamo andando. I dati raccolti, soprattutto se confrontati con quelli degli anni passati, danno utilissime indicazioni agli Amministratori pubblici per lavorare sempre meglio. Un esempio tra i tanti! Le ore di educazione stradale nelle scuole sono aumentate da 873 nel 2003 a 1115 nel 2004. Nello stesso tempo sono diminuiti gli incidenti stradali passando da 2605 del 2002 a 2436 del 2004, con 8 decessi in meno rispetto al 2003.”

E’ intervenuto il Dott. Enrico D’Elia, delegato del Presidente dell’USCI – Unione Statistica Comuni Italiani – che ha focalizzato il suo intervento su come: “La pubblicazione di un annuario statistico è un momento felice ed importante per una amministrazione comunale. Lo è per l’ufficio che l’ha predisposto, che ha l’occasione di sintetizzare il lavoro di un anno, ma lo è soprattutto per le comunità locali, che hanno a disposizione dati aggiornati ed affidabili sulla struttura e sulla dinamica dei principali fenomeni sociali ed economici sul proprio territorio. Un annuario non è un insieme di numeri senz’anima, ma una raccolta organica di fatti e informazioni su cui riflettere e su cui fondare decisioni consapevoli. A differenza di molti sondaggi estemporanei, un annuario ha infatti il vantaggio di contenere soltanto dati raccolti secondo metodologie appropriate e sottoposti a verifiche rigorose, tali da non prestarsi ad essere smentiti a distanza di pochi giorni. Dai dati pubblicati in un annuario, ad esempio, non ci si devono attendere quei balletti di classifiche che, da un mese all’altro, fanno cadere o salire una stessa città nelle classifiche della qualità della vita, della sicurezza o della prosperità economica. Si tratta, al contrario, di una lettura sempre utile e valida, in grado di stimolare nei lettori interrogativi rilevanti e fornire risposte esaurienti e ben documentate. Ogni dato fornisce un quadro della realtà, con tutta la sua complessità, ma anche le sue contraddizioni: materiale per gli studiosi, per gli amministratori, per i cittadini ... ma forse anche per uno scrittore che, sulla falsariga dello “scrutatore” cantato da Calvino, potrebbe prendere spunto proprio da un annuario statistico per raccontare le mille vicende di cui è fatta una città.” E’ seguita la relazione del Dirigente del Settore Programmazione Controllo e Statistica, Dott.ssa Maria Novello, che ha messo in luce gli aspetti più significativi dei dodici capitoli presenti nell’Annuario Statistico Comunale, con particolare riferimento all’approfondita analisi della dinamica e struttura demografica e sociale della popolazione totale, della popolazione straniera, dei suoi sei quartieri, delle sue quaranta unità urbane, dell’economia della città e da ultimo, in sintesi, i risultati dei censimenti generali 2001.