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NEWSLETTER DEL SISTAN N. 56
Febbraio/Marzo 2010
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CALENDARIO
DEI COMUNICATI STAMPA DELL'ISTAT PER IL 2010
EUP ONLINE: LA FASE CONCLUSIVA DELL’INDAGINE
Sono terminate le attività di raccolta delle informazioni presso i
Soggetti Sistan relative alla rilevazione EUP 2009. Il
tasso di risposta complessivo dei 3.452 uffici Sistan è stato del
98,3%.
La rilevazione è stata condotta con questionari e con modalità di
rilevazione differenti a seconda degli enti/soggetti. Infatti, la rilevazione
sugli elementi identificativi, le risorse e le attività degli Uffici
di statistica è stata compilata on line dai responsabili
degli uffici di statistica delle prefetture - Utg, delle camere di
commercio, dei comuni al di sotto 100 mila abitanti e delle
associazioni di comuni che hanno utilizzato un questionario più
sintetico. Ai responsabili degli uffici di statistica delle
Amministrazioni centrali dello Stato e aziende autonome, degli enti e
altri soggetti, delle regioni e province autonome, delle province e dei
comuni con oltre 100 mila abitanti è stata rivolta un’ intervista
telefonica mediante un questionario più ampio che ingloba i contenuti
della rilevazione con quelli di un questionario ad hoc che
sostituisce la Relazione annuale sull'attività svolta che alcune
amministrazioni pubbliche/enti devono inviare entro il 31 marzo di ogni
anno all'Istat - secondo il d.lgs 322/89 art. 24. Sono stati infine
intervistati per la prima volta anche i referenti degli enti di
informazione statistica con un questionario specifico e in modalità
Capi.
Tutte le informazioni raccolte confluiranno nella Relazione al
Parlamento sull'attività dell'Istat sulla raccolta, trattamento e
diffusione dei dati statistici della P.A. e sullo stato di attuazione
del Programma statistico nazionale - Anno 2009 che, rispetto agli
scorsi anni, è stata profondamente rivista nell’indice e nei contenuti
in accordo con il Ministero per la Pubblica amministrazione e
l’innovazione.
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LA RILEVAZIONE PILOTA DEL 15° CENSIMENTO GENERALE DELLA POPOLAZIONE E
CENSIMENTO GENERALE DELLE ABITAZIONI
Si è conclusa il 23 dicembre la rilevazione
sperimentale realizzata per mettere a punto l’organizzazione, i
metodi e le tecniche da adottare in occasione del prossimo Censimento
della popolazione e delle abitazioni.
La rilevazione ha permesso di testare molte delle innovazioni
previste, in particolare: l’acquisizione telematica delle liste
anagrafiche comunali e la loro standardizzazione, la spedizione postale
dei questionari e la loro restituzione attraverso più canali (posta,
centro comunale di raccolta, rilevatore, web), l’applicazione di una
strategia campionaria per la rilevazione di parte delle informazioni di
interesse tramite l’utilizzo di due versioni del questionario, l’uso
di un sistema informativo - accessibile on line - per la
gestione e il monitoraggio delle operazioni. La rilevazione ha
interessato 31 comuni, per complessive 82.735 famiglie. Particolarmente
curata la formazione dei referenti tecnici comunali, per i quali sono
stati organizzati due appositi seminari di formazione. Il tasso di
risposta complessivo è stato del 78,2%, sebbene con alcune
significative differenze a livello territoriale. Maggiori criticità, in
genere, sono state riscontrate nei comuni di classe di ampiezza
demografica più elevata; nel complesso, però, soltanto 4 comuni non
hanno superato la soglia del 70%. I vari canali di restituzione hanno
registrato diversi tassi di utilizzo: il 40,8% dei questionari è stato
restituito per posta, il 37,5% tramite rilevatore, il 12,6% al centro
comunale di raccolta e il 9,0% via web. A una prima analisi, la
lunghezza del questionario non sembra avere influenzato la propensione a
rispondere delle famiglie.
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ATLANTE STATISTICO DEI COMUNI
L'Istat rende disponibile la nuova versione del Sistema informativo Atlante
statistico dei comuni, un database di dati comunali
provenienti da fonti ufficiali che permette la consultazione,
l'esportazione e la rappresentazione cartografica secondo una serie
molto ampia di partizioni territoriali predefinite (regioni, province,
comuni, comunità montane, sistemi locali del lavoro, Asl, centri per
l'impiego, aree per lo sviluppo rurale, tribunali, diocesi, ecc.),
oppure attraverso selezioni personalizzate di comuni. La crescente
domanda di informazione statistica a livello territoriale espressa
dagli utenti, per alcuni versi non sorprende coloro che studiano lo
sviluppo locale e operano nel campo delle politiche per il territorio.
Gli ultimi anni, infatti, hanno visto crescere l’esigenza di
un’informazione quantitativa a supporto della programmazione e delle
decisioni ai vari livelli politici e territoriali. Sempre più le
politiche e, in particolare, le politiche co-finanziate nell’ambito dei
fondi strutturali dell’Unione europea, richiedono che le azioni da
finanziare siano individuate in base all’analisi dei contesti e delle
potenzialità dei territori interessati e il monitoraggio e la
valutazione degli esiti. A partire da queste esigenze, l’Atlante
statistico dei comuni è riuscito a coniugare, attraverso il
supporto di uno strumento informatico di facile utilizzo, le esigenze
di dettaglio territoriale con la qualità che la statistica pubblica
garantisce in termini di attendibilità, accuratezza e trasparenza delle
metodologie. La versione 2009
dello studio prosegue in questa direzione con l’aggiornamento e
l’ampliamento della base dati e lo sviluppo di nuove funzioni che
estendono le possibilità offerte all’utente per la gestione delle
informazioni.
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BEYOND GDP, UN CONVEGNO ALL’ISTAT
Un importante contributo al dibattito scientifico in corso sulla
necessità di dotarsi di indicatori diversi dal Pil per misurare il
benessere delle nazioni è venuto dal seminario
internazionale organizzato da Aspen Institute Italia
in partnership con Istat e Ocse,
che si è svolto lo scorso 14 gennaio nell’Aula magna dell’Istat;
importante non solo per l’attualità del tema, ma anche per il livello
dei partecipanti e del dibattito: oltre a Giuliano Amato, hanno preso
la parola Gianfranco Fini, Presidente della Camera e Giulio Tremonti,
Ministro dell’Economia, i membri della Commissione
Sarkozy professori Jean-Paul Fitoussi, Nancy Folbre ed Enrico
Giovannini, Presidente dell’Istat; Pier Carlo Padoan e Gian Paolo
Galli, rispettivamente Chief economist dell’Ocse e Direttore
generale della Confindustria.
I paradossi che sorgono dall’affidarsi al solo Pil sono stati ben
rappresentati da Amato (“il terremoto di Haiti avrà l’effetto di far
crescere il Pil mondiale”) e da Tremonti (“tenendo conto della bellezza
e della qualità della vita l’Italia deterrebbe un imbarazzante primo
posto, mentre arranca nella classifica del Pil pro capite”). Misure di
progresso, pur scientificamente corrette, in cui però i cittadini non
riconoscono i tratti della loro vita di ogni giorno, come hanno messo
in luce Giovannini e Fitoussi, generano sfiducia nelle cifre ufficiali
e, in definitiva, indebolimento della democrazia; Giovannini, inoltre,
ha precisato che la Commissione Sarkozy non solo non vuole “abolire il
Pil”, ma ha anche escluso che gli indicatori di benessere possano
essere più o meno arbitrariamente aggregati in un unico indicatore. Il
Presidente Fini, convinto della necessità di integrare il Pil con
indicatori di benessere, ha però ammonito a non cadere nella tentazione
di fornire ai governi misure propagandistiche e alibi alla loro
inazione in campo economico, mentre Padoan ha messo in luce la
delicatezza della questione: “misure sbagliate conducono a politiche
sbagliate”. Nel suo intervento nel corso del dibattito, Galli ha
suggerito di seguire l’esempio degli Usa, dove le misure di sviluppo
economico tengono conto degli aspetti qualitativi dello sviluppo
stesso. Tutti d’accordo, quindi, su indicatori che vadano oltre, ma non
sostituiscano il Pil e che potrebbero essere guida e verifica di
politiche sociali, ma non alibi a governi inefficienti.
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41 ma SESSIONE DELLA COMMISSIONE STATISTICA DELLE NAZIONI UNITE
Dal 23 al 26 febbraio 2010 si è svolta presso la sede delle Nazioni
Unite a New York, la 41ma sessione
della Commissione statistica. Da quest’anno l’Italia è membro del
Comitato statistico delle Nazioni Unite (Unsc) per il mandato
2010-2013: un ruolo che consente una maggiore incisività nell’elaborare
le strategie e le politiche della Commissione.
La sessione è stata preceduta da un High Level Forum, che è
stato un momento importante per discutere le principali sfide che la
comunità statistica internazionale deve affrontare. Quest’anno il tema
cruciale del Forum, Are National statistical systems effective?,
ha rappresentato un’opportunità di riflessione sull’efficienza dei
Sistemi statistici per ciò che riguarda tempestività, qualità ed
indipendenza della statistica ufficiale; si è discusso anche dei metodi
e delle iniziative da intraprendere per misurare tale efficienza.
L’interesse della Commissione si è particolarmente concentrato sui temi
in discussione relativi alle aree tematiche settoriali, quali
statistiche agricole, economiche ed ambientali, gli indicatori dei
Millenium Development Goals, e ad argomenti di natura
trasversale tipo il Quadro di riferimento per la garanzia della
qualità. Su questo ultimo tema vi è stato un ampio dibattito che ha
riconosciuto l’importanza di sviluppare uno schema di riferimento come
opportunità per sistematizzare gli strumenti e le attività intesi a
monitorare e migliorare la qualità dei processi e dei prodotti
statistici. Tale processo deve essere costruito tenendo il più
possibile conto degli esistenti schemi già sviluppati, come quello del
Fondo monetario internazionale (Fmi),
e il Codice
delle statistiche europee, che rappresenta uno strumento condiviso
e comune per definire e promuovere le politiche nazionali sulla
qualità a livello europeo. Parallelamente alla sessione principale
hanno avuto luogo diversi incontri su argomenti di natura strategica
per lo sviluppo della statistica internazionale, come il seminario
sulle statistiche sull’ambiente e sui conti ambientali, sulle
esperienze del Censimento della popolazione e sugli strumenti per la
modernizzazione dei processi statistici.
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PANORMUS, I NUMERI DI PALERMO
Una superficie territoriale pari a quasi 160 Km2, di cui circa un terzo
verde urbano, una temperatura media di 19,2 °C, circa 660 mila abitanti
e 255 mila famiglie, oltre 23 mila stranieri, più di 100 mila studenti
nelle scuole elementari, medie e superiori, e oltre 57 mila studenti
universitari, 52 mila e settecento imprese, 242 sportelli bancari,
oltre un milione e centomila presenze turistiche, quasi 400 mila auto e
più di 110 mila moto circolanti: sono soltanto alcune delle
informazioni contenute in Panormus
- Annuario di statistica della città di Palermo, numeri che
evidenziano la complessità della città di Palermo che, per numero di
abitanti, si conferma la quinta città d’Italia. Panormus,
suddiviso in 12 capitoli, offre - in oltre cento pagine ricche di
grafici e tabelle – la più completa raccolta di informazioni
statistiche relative alla città di Palermo. I dati pubblicati sono
riferiti al 2008 e vengono generalmente confrontati con quelli riferiti
all’anno precedente. Il volume rappresenta un utile strumento di
conoscenza della città, dei suoi abitanti, del suo tessuto economico,
dei flussi turistici, dei sistemi di trasporto: uno strumento a
disposizione non soltanto degli amministratori e degli uffici comunali
per meglio governare la città, ma anche – e soprattutto – di chi,
ricercatore, studente, o semplice cittadino, ha la necessità di
informazioni attendibili sui principali aspetti che caratterizzano la
città di Palermo. È possibile consultare anche altri approfondimenti
statistici su Maia,
il Portale dei servizi del comune di Palermo.
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BOLZANO: ANNUARIO STATISTICO
L'
Annuario statistico della Provincia di Bolzano, edito
dall'Istituto di statistica della Provincia di Bolzano (Astat), ha raggiunto la
25a edizione. Un quarto di secolo di dati, raccolti e diffusi con il
preciso intento di soddisfare il forte e sempre crescente bisogno di
informazioni statistiche che nasce dalla società civile altoatesina.
La prima edizione del 1985 raccoglieva nelle sue 256 pagine solamente
171 tabelle e 37 grafici, oggi il lettore può contare su 351 tabelle e
147 grafici in 556 pagine.
Se la prima edizione del 1985 era disponibile nella sola versione
cartacea, oggi ogni cittadino può scaricarsi da internet le tabelle di
interesse standosene comodamente seduto nel proprio ufficio o a casa
propria.
I dati raccolti nel volume si riferiscono per lo più al 2008. Le fonti
dei dati sono innanzitutto le indagini e le rilevazioni statistiche
svolte dall'Astat di propria iniziativa, nonché quelle condotte in sede
locale per conto dell'Istat. Infine molti dati scaturiscono dagli
archivi amministrativi degli uffici e dei servizi della Provincia
autonoma di Bolzano.
La realtà rappresentata nei dati statistici del volume è quella di una
provincia dinamica, che ha da poco superato la soglia del mezzo milione
di abitanti, dove il turismo sa rispondere con efficacia agli attacchi
della crisi economica globale e l'agricoltura di montagna riesce a
raccordarsi con le esigenze di una società globalizzata.
L'Annuario statistico è predisposto da sempre in versione bilingue -
italiano e tedesco. Nel sito
dell'Astat sono disponibili tutte le pubblicazioni, nonché le numerose
banche dati e le raccolte di tabelle messe a disposizione di tutti gli
interessati.
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ANNUARIO STATISTICO DELLA LIGURIA
Frutto della collaborazione tra regione Liguria, Istat e Unioncamere
Liguria, che hanno fornito il loro contributo per la realizzazione di
una pubblicazione che utilizza e rende disponibile un ricco patrimonio
informativo, l’Annuario
statistico regionale Liguria 2009 rappresenta fin dal 2002
un’occasione importante per aggiornare le conoscenze su un territorio
piccolo ma dalle complesse dinamiche economiche, sociali ed ambientali.
I singoli capitoli sono dedicati ciascuno a un diverso argomento:
ambiente e territorio, popolazione, sanità, istruzione, giustizia,
elezioni, famiglia e società, cultura, lavoro, contabilità nazionale,
dati territoriali, agricoltura e foreste, industria, artigianato,
costruzioni, commercio interno ed estero, turismo, trasporti, credito,
dinamica delle imprese, conti economici delle imprese, amministrazione
pubblica e finanza locale, innovazione. La pubblicazione ospita un
capitolo dedicato al confronto di alcuni indicatori che caratterizzano
la realtà ligure con quelli di altre regioni italiane e dell’Europa dei
27, un quadro che mette in luce non pochi elementi di criticità di un
territorio ricco di contrasti.
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IN BREVE...
Codice Italiano delle statistiche ufficiali
Nella riunione del Comstat dello scorso 17 marzo è stato approvato il
Codice italiano delle statistiche ufficiali ed è iniziato l’iter per la
predisposizione di una direttiva sull’implementazione del Codice
nell’ambito del Sistema statistico nazionale, con il fine di trasferire
in ambito italiano l’esperienza del Code of practice europeo. Si tratta
del primo passo per il lancio sul territorio di uno strumento utile per
valorizzare ed accrescere la credibilità della statistica ufficiale in
tutte le sue articolazioni. La nuova direttiva prevede l’adozione di
interventi di informazione e formazione rivolti agli attori del Sistema,
nonchè il monitoraggio dell’attività di produzione statistica e
iniziative per il controllo della qualità dell’informazione prodotta e
la circolazione delle best practices tra gli enti del Sistan.
Istat: nuovo direttore per la Direzione centrale per lo sviluppo e
il coordinamento del Sistan e della rete territoriale
È stata costituita, all’interno del Dipartimento per la produzione
statistica ed il coordinamento tecnico scientifico, la Direzione
centrale per lo sviluppo e il coordinamento del Sistan e della rete
territoriale (Dcsr) in cui confluisce il Servizio coordinamento e
sviluppo del Sistan (Sis). Dal 15 marzo al 30 aprile il dottor Saverio
Gazzelloni ricopre l’incarico di direttore della Dcsr; a partire dal 1°
maggio il medesimo incarico verrà ricoperto dal dottor Raffaele
Malizia, come deliberato dal Consiglio dell’Istat nella seduta del 10
marzo 2010.
Statuto dei Circoli di qualità
Il Comstat ha costituito un apposito gruppo di lavoro con l'incarico di
rivedere la struttura del Psn
ed il ruolo dei Circoli
di qualita'. Il GdL ha quindi sottoposto al Comstat, che lo ha
approvato, un nuovo Statuto
dei Circoli. Prossimamente sarà portata all'esame del Comstat una
proposta di nuova articolazione del Psn. Successivamente si provvederà'
alla revisione dei CdQ e sarà quindi reso operativo il nuovo Statuto.
Nel frattempo, restano operativi gli attuali Circoli.
Convegno Usci 2010
Il convegno annuale dell’Unione statistica comuni italiani si terrà a
Cagliari dal 16 al 17 settembre. Il tema di quest’anno è Persone,
popolazione, numeri. Statistiche per le comunità locali. Sono
disponibili on line le notizie e i documenti del convegno
2009 Censimenti e federalismo. Innovazione statistica nei
Comuni, che si è svolto a Lecce il 5 e 6 maggio 2009.
L’economia italiana: modelli, misurazione e nodi strutturali
La giornata
di studio, organizzata in onore di Guido M. Rey, si è tenuta il 5
marzo a Roma presso l’Università Roma Tre. La giornata è
stata l’occasione per affrontare tematiche di grande rilevanza
scientifica per la comprensione della crescente complessità dei
fenomeni e delle condizioni dell’economia italiana.
Giornata di studio: La valutazione della ricerca nelle scienze
statistiche
La giornata
di studio, organizzata dalla Società italiana di statistica,
dalla facoltà di Scienze statistiche dell’Università di Bologna e dal
Dipartimento di Scienze statistiche P. Fortunati, si è tenuta a
Bologna il 25 marzo.