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NEWSLETTER DEL SISTAN n. 43
31 MARZO 2008




L’Ufficio della Segreteria centrale del Sistan invia la newsletter in formato elettronico ad operatori degli uffici di statistica, docenti, esperti, leader d’opinione interessati al Sistema statistico nazionale e a chi si registra compilando la scheda d’iscrizione on line.
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CALENDARIO DEI COMUNICATI STAMPA DELL’ISTAT PER IL 2008
ALTRE DIFFUSIONI dell’Istat

LE ULTIME MODIFICHE AL DECRETO LEGISLATIVO 322/89
Alcuni articoli del
d.lgs. 322/1989 - Norme sul Sistema statistico nazionale e sulla riorganizzazione dell’Istituto nazionale di statistica, ai sensi dell’art. 24 della legge 23 agosto 1988, n. 400 - sono stati modificati dalla legge finanziaria 2008 (cioè la 24 dicembre 2007, n. 244, pubblicata nel S.O. n. 285 alla G.U. 28.12.2007 - serie gen. - n. 300 e ripubblicata poi, corredata delle relative note, nel S.O. n. 8 alla G.U. 12.01.2008 - serie gen. - n. 10).
L’art. 3 della legge finanziaria infatti, assegnando all’Istat nuovi compiti nell’ambito del Programma statistico nazionale (Psn), ha modificato parzialmente gli articoli 7 e 13 del 322, che riguardano rispettivamente l’obbligo di fornire dati statistici e i contenuti del Psn.
Il comma 72 dell’art. 3, più specificatamente, ha introdotto il comma 4 bis all’art. 13 del 322, prevedendo nel Psn un’apposita sezione concernente le più importanti statistiche sulle pubbliche amministrazioni e sulle società pubbliche o controllate da soggetti pubblici, nonché sui servizi pubblici. Su questo stesso punto, il comma 73 dell’art. 3 della finanziaria affida all’Istat il compito di emanare una circolare sul coordinamento dell’informazione statistica nelle amministrazioni pubbliche e sulla definizione di metodi per lo scambio e l’utilizzo in via telematica dell’informazione statistica e finanziaria.
Il comma 74 dell’art. 3 della finanziaria prevede invece la sostituzione del comma 1 dell’art. 7 del 322, relativo all’obbligo di fornire dati statistici per le rilevazioni previste dal Psn e l’utilizzo delle relative sanzioni. Il nuovo comma indica che sia annualmente definita, con delibera del Consiglio dei Ministri, la tipologia di dati la cui mancata fornitura configura violazione di tale obbligo e stabilisce che i proventi delle sanzioni amministrative irrogate ai sensi dell’art. 11 del 322 confluiscano in apposito capitolo del bilancio dell’Istat e vengano destinati alla copertura degli oneri per le rilevazioni previste dal Programma statistico nazionale.

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FORMAZIONE STATISTICA NEI COMUNI UMBRI
L’Istat-Ufficio regionale per l’Umbria ha recentemente organizzato il corso di formazione Produzione e utilizzo delle informazioni statistiche sulla popolazione a livello comunale, rivolto al personale degli uffici di statistica dei comuni (nei giorni 4, 7 e 12 febbraio 2008). Obiettivo dell’iniziativa è stato quello di approfondire alcuni aspetti del percorso di produzione e diffusione delle informazioni statistiche sulla popolazione che provengono dagli archivi anagrafici. Una prima parte del corso è stata dedicata ad illustrare le principali istruzioni emanate dall’Istat in tema di produzione di statistiche demografiche, gli aspetti connessi all’allineamento e all’aggiornamento degli archivi anagrafici, l’evoluzione delle tecniche di acquisizione dei dati elementari fino alle più recenti modalità informatizzate nonché l’esplorazione dei siti Istat e Ancitel. Una seconda parte si è proposta, invece, di descrivere le principali tecniche di elaborazione e analisi dei dati sulla popolazione e di illustrare pacchetti applicativi per la diffusione di informazioni statistiche. L’ultima parte è stata interamente dedicata alle esercitazioni pratiche al fine di realizzare un prodotto personalizzato per la diffusione.
Un esempio dei lavori realizzati può essere già consultato sul sito web del comune di Bevagna, dove è on line l’
opuscolo Statistiche demografiche, con dati aggiornati al 31 dicembre 2007.
Per informazioni: calzola@istat.it.

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PROTOCOLLO D’INTESA TRA ANCI VENETO E USCI VENETO
Il
protocollo d’intesa siglato a febbraio ha posto le basi per una collaborazione tra Anci e Usci del Veneto, nel riconoscimento dei rispettivi ruoli e funzioni e nel rispetto dei principi di autonomia, accuratezza, tempestività, accessibilità e trasparenza, confrontabilità, coerenza e completezza dell’informazione statistica. Tra gli obiettivi prioritari c’è quello di rilanciare la funzione statistica negli enti locali per soddisfare le necessità emergenti dai processi di riforma e di sviluppo del territorio: si tratta, cioè, di creare sinergie con ricadute positive sul funzionamento dei comuni, nella consapevolezza che l’informazione statistica è uno strumento fondamentale per prendere decisioni sempre più mirate ai bisogni della collettività nei processi di pianificazione, programmazione e gestione degli obiettivi e conseguente valutazione dei risultati ottenuti.
È questa la via che Anci Veneto e Usci Veneto hanno intrapreso e che sarà illustrata nella Prima conferenza veneta di statistica, in programma il 17 aprile prossimo presso la Fiera di Rovigo nell’ambito di Dire&Fare nel nord est®. Rassegna dell’Innovazione e della qualità nella P.a. locale. La conferenza sarà dedicata al tema Informazione statistica e governo del territorio: l’accento sarà posto sulla funzione della statistica pubblica come strumento di conoscenza capace di produrre innovazione nell'elaborazione di politiche più vicine ai cittadini, favorendone la partecipazione alle scelte di governo del territorio.

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MISURARE L’INTEGRAZIONE DEGLI IMMIGRATI IN ITALIA:
IL RAPPORTO CNEL

Il tema dell’integrazione degli immigrati è di sempre maggiore attualità in Italia che, da area di passaggio o di seconda scelta migratoria, sta diventando uno tra i più importanti paesi europei di immigrazione, con un ritmo di aumento superiore a quello degli Stati Uniti e con un processo di sedentarizzazione sempre più accentuato. Più che mai impellente, quindi, l’esigenza di elaborare nuovi indicatori che offrano misure credibili per valutare la condizione dei nuovi arrivati: questo l’obiettivo del Cnel, che ha
presentato il 7 marzo l’ultimo rapporto della ricerca quinquennale Indici di integrazione degli immigrati in Italia (effettuata con il supporto del redattori del Dossier statistico immigrazione Caritas-Migrantes). Nel rapporto si è cercato sia di costruire una mappa dell’integrazione in Italia (prendendo in esame aspetti quali la presenza della famiglia dell’immigrato in Italia, l’esistenza di un lavoro e le preferenze territoriali delle ondate migratorie) sia di misurare il potenziale dell’integrazione di ciascuna regione, sia utilizzando le statistiche acquisite da numerose fonti disaggregate per regioni e province sia attraverso l’elaborazione di nuovi indici, come l’indice di polarizzazione, l’indice sintetico di integrazione, l’indice di stabilità sociale e quello di inserimento occupazionale; ciascuno di questi indicatori è stato trattato in maniera differenziale, confrontando cioè la situazione degli immigrati con quella degli autoctoni. Risulta dall’analisi che la regione che offre complessivamente le condizioni più favorevoli agli immigrati è il Trentino-Alto Adige, eseguita da Veneto e Lombardia - regioni a massimo potenziale di integrazione - e quindi da Emilia-Romagna, Marche e Friuli-Venezia Giulia. A breve distanza si collocano Valle d’Aosta, Piemonte, Umbria e Toscana, mentre si situano al polo opposto regioni a basso o minimo potenziale (Basilicata, Puglia, Campania e Sicilia); Lazio , Liguria e Abruzzo si situano in posizione intermedia.

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L’IMMIGRAZIONE NELLA PROVINCIA DI MODENA: UN RAPPORTO E UN CONVEGNO
In occasione dell’uscita del
rapporto 2007 L’immigrazione nella provincia di Modena, curato dall’Osservatorio provinciale sull’immigrazione, è stata organizzata, il 27 febbraio scorso, una giornata seminariale di presentazione dell’argomento. Hanno partecipato all’iniziativa i soggetti sottoscrittori del protocollo d’intesa per lo sviluppo dell’Osservatorio provinciale sull’immigrazione della Provincia di Modena
(Provincia, Comune, Prefettura, Questura, Inail-sede di Modena, Azienda USL e Az. Policlinico di Modena). Le caratteristiche della presenza straniera nel territorio modenese sono state discusse nel corso della mattinata, dedicata all’esposizione delle principali evidenze emerse nel rapporto. L’elevato grado di stabilità e la numerosità della popolazione straniera in questa provincia - a Modena, gli stranieri residenti regolari rappresentano circa il 10% della popolazione e una nascita su quattro è di un bambino straniero - spiegano l’interesse e l’impegno dedicato dalle amministrazioni locali all’analisi statistica del fenomeno; anche a livello regionale è stato costituito un gruppo di lavoro che realizza ogni anno un importante rapporto sull’immigrazione. La situazione locale è stata quindi posta a confronto con la realtà nazionale descritta nell’ultimo Dossier statistico immigrazione Caritas-Migrantes. Gli interventi del pomeriggio sono stati dedicati soprattutto a coloro che utilizzano dati per la costruzione di sistemi informativi e si occupano dell’analisi statistica del fenomeno immigrazione; sono stati illustrati, tra l’altro, i sistemi informativi demografici del Comune di Modena e della Provincia di Rimini, le fonti disponibili ed i possibili utilizzi a scopo di programmazione da parte della Regione Emilia-Romagna, i dati e le analisi sul mercato del lavoro straniero svolte dell’Inps nonché i progetti e i dati dell’Istat (on line l’intervento di Giovanni A. Barbieri, Direttore Centrale esigenze informative, integrazione e territorio).

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L’ISTAT INCONTRA I MASS MEDIA IN BASILICATA
A Potenza, nei giorni 11 e 18 marzo 2008, circa trenta giornalisti, tra professionisti delle redazioni regionali (Gazzetta del Mezzogiorno, TGR Rai Basilicata, Quotidiano della Basilicata) e giovani freelance, hanno partecipato ad un
workshop organizzato dall’Ufficio regionale dell’Istituto nell’ambito di un progetto di promozione e diffusione della cultura statistica mirato a target differenziati, molto influenti sull’informazione e la formazione dell’opinione pubblica. L’evento, intitolato L’Istat incontra i media. Strumenti di analisi e lettura dei dati territoriali, si è articolato in due giornate, nel corso delle quali sono state illustrate e discusse le attività di comunicazione specificamente predisposte dall’Istat a favore dei giornalisti e sono stati forniti gli strumenti di base per un utilizzo corretto e consapevole dei dati territoriali.
Nato dalla collaborazione tra Istat, Associazione della stampa di Basilicata e forMedia®, Istituto per la formazione al giornalismo e alla comunicazione multimediale, il workshop ha rappresentato una felice esperienza prototipale di collaborazione tra produttori (gli statistici ufficiali) e utilizzatori (i giornalisti) dell’informazione quantitativa, al fine di fornire elementi utili ai cittadini per valutare e ai policy maker per decidere. A conferma della forte sensibilità registrata in Basilicata nei confronti di iniziative di questo genere, va segnalato che la prima giornata si è aperta con i saluti del Sindaco della città di Potenza, Vito Santarsiero.

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RAPPORTO OCSE ENVIRONMENTAL OUTLOOK TO 2030
Se nei prossimi decenni non verrà presa alcuna misura seria per risolvere le gravi emergenze ambientali che affliggono il pianeta, il rischio di alterare l’equilibrio ambientale necessario per sostenere la crescita economica diventerà una realtà. Cambiamenti climatici, perdita della biodiversità, scarsità di acqua e impatto negativo dell’inquinamento sulla salute sono i problemi più urgenti da affrontare ma le tecnologie e gli strumenti per evitare il disastro economico e ambientale esistono: questa la tesi sostenuta nell’
OECD Environmental Outlook to 2030, diffuso il 5 marzo, che delinea i possibili scenari futuri basati su proiezioni economiche da oggi al 2030. Utilizzando una pluralità di dati e di tecniche quantitative, i curatori del rapporto dipingono uno scenario in cui, entro il 2030, l’economia mondiale raddoppierà e la popolazione passerà dai 6.5 miliardi di oggi ad 8.2 miliardi, mentre è prevista una crescita del consumo di energia delle economie emergenti di Brasile, Russia, India e Cina del 72% nel periodo tra il 2005 e il 2030, contro il 29% dei paesi industrializzati; senza le opportune misure di protezione ambientale le emissioni di gas serra cresceranno di oltre il 46%, con prevedibili conseguenze per la popolazione di questi paesi, la maggior parte dei quali si troverà a fronteggiare anche un severo deficit idrico. Questi e altri dati illustrano la drammatica evidenza di una situazione che condurrà a prezzi da pagare molto alti, se nessuna azione politica verrà intrapresa. La cooperazione internazionale tra i paesi più sviluppati che hanno già affrontato i problemi delle emergenze ambientali (come i paesi Ue) e queste economie a rapido tasso di sviluppo è una delle soluzioni raccomandate nel rapporto.

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IN BREVE...

Protocollo d’intesa tra Istat e Ministero dell’Interno
Siglato dal presidente dell’Istat Luigi Biggeri e dal Ministro dell’Interno Giuliano Amato un
protocollo d’intesa di durata triennale con l’obiettivo di svolgere congiuntamente progetti inseriti nel Programma statistico nazionale, effettuare studi e ricerche attraverso l’integrazione efficace di professionalità, esperienze e risorse, realizzare progetti di valorizzazione a fini statistici dei dati provenienti da archivi amministrativi e collaborare all'applicazione degli standard statistici nella creazione e gestione di archivi amministrativi.

Obbligo di fornire dati per le rilevazioni statistiche
Con la legge 28 febbraio 2008, n. 31 è stato convertito in legge, con modificazioni, il decreto-legge 31 dicembre 2007, n. 248, recante proroga di termini previsti da disposizioni legislative e disposizioni urgenti in materia finanziaria. Il testo coordinato del decreto-legge è stato pubblicato nel Supplemento Ordinario n. 47 alla G.U. del 29.2.2008 - serie gen. - n. 51 e ripubblicato corredato delle relative note nel Supplemento Ordinario n. 64 alla G.U. 18.3.2008 - serie gen. - n. 66. L’art. 44, comma 1, riguarda l’obbligo di fornire dati per le rilevazioni statistiche.

Programma statistico comunitario 2008-2012
È stata pubblicata nella G.U. 28.2.2008 - 2ª serie speciale - n. 17 la decisione n. 1578/2007/CE del Parlamento europeo e del Consiglio dell’11.12.2007 che istituisce il Programma statistico comunitario per il periodo 2008-2012 (GUCE L 344 del 28.12.2007). La decisione è in vigore da terzo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea.

Integrazione alla delibera di composizione dei Circoli di qualità (Psn 2008-2010. Aggiornamento 2009-2010)
È on line la delibera n. 2/08/UDC/SCS dell’Ufficio della Segreteria centrale del Sistan, del 6 marzo 2008, che integra la delibera n. 1/08/UDC/SCS dell’11 gennaio 2008, che riporta la composizione dei gruppi di lavoro permanenti, costituiti per ciascuno dei 25 settori d’interesse del Programma statistico nazionale per lo svolgimento dei compiti previsti dallo Statuto dei circoli di qualità.

Vetrina delle eccellenze. Formazione della P A. e sistema educativo
L’evento, organizzato dall’Associazione italiana formatori (Aif), si è svolto a Mazara del Vallo (Tp) il 28 marzo. Durante la Vetrina è stato premiato, tra gli altri, il progetto Istat SCQ - Scuola Conoscenza Qualità, software per la diffusione della cultura statistica nelle scuole, ed è stato presentato il Premio Basile 2008 per la formazione nella P.A.

Isae: Le previsioni per l’economia italiana. Comportamenti di impresa
Del rapporto dell’Istituto di studi e analisi economica, diffuso il 19 marzo, sono disponibili on line il comunicato stampa, l’introduzione e sintesi e la sintesi della parte speciale, Comportamenti d’impresa.

Apat: IV Rapporto sulla qualità dell'ambiente urbano
Il rapporto, strumento fondamentale di informazione con gli indicatori sulla qualità dell'ambiente nei 24 capoluoghi di provincia italiani sopra i 150 mila abitanti, è stato diffuso l’11 marzo. Oltre ai dati sulla condizione ambientale del Paese, il volume presenta il focus La natura in città, verde urbano e biodiversità animale. On line, tra l’altro, il comunicato stampa e una rassegna audio-video.

Annuario statistico regionale Sicilia 2007
L’Annuario, alla sesta edizione, è frutto della collaborazione tra Servizio Statistica della Regione Siciliana e Ufficio regionale Istat per la Sicilia; raccoglie le principali informazioni su alcuni aspetti della realtà siciliana in campo ambientale, sociale, economico e finanziario. Due capitoli sono dedicati, rispettivamente, alle performance della Sicilia in rapporto a Lisbona 2010 e ai divari provinciali in Italia.

Sis: Statistica&Società
Diffuso il primo numero in versione elettronica della rivista quadrimestrale curata dalla Società italiana di statistica. Il periodico di informazione e documentazione statistica ha l'obiettivo di dare voce alle esperienze di statistica nei diversi ambiti del vivere quotidiano (università, scuola, mondo del lavoro ecc.), promuovendo la partecipazione alla vita della Sis.

Seminario sulla transizione all’età adulta nei paesi industrializzati
Il seminario Early Adulthood in Time and Space: Multidimensional and Multilevel Perspectives si terrà a Parigi dal 26 al 27 giugno 2008 e sarà dedicato ad analisi comparative sulla transizione all’età adulta nei paesi industrializzati. È organizzato dallo Iussp (International Union for the Scientific Study of Population), dal Centro Dondena dell’Università Bocconi di Milano e dal French National Institute of Demographic Studies (Ined).

IASC 2008
La conferenza si svolgerà a Yokohama, Giappone, dal 5 all’8 dicembre 2008, ed è organizzata dall’International association for statistical computing. On line le principali scadenze; dal 1° aprile è possibile iscriversi e inviare gli abstract.

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