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NEWSLETTER DEL SISTAN n. 39
28 SETTEMBRE 2007




L’Ufficio della Segreteria centrale del Sistan invia la newsletter in formato elettronico, con periodicità mensile, ad operatori degli uffici di statistica, docenti, esperti, leader d’opinione interessati al Sistema statistico nazionale e a chi si registra compilando la scheda d’iscrizione on line.
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CALENDARIO DEI COMUNICATI STAMPA DELL’ISTAT PER IL 2007
ALTRE DIFFUSIONI dell’Istat

PROTOCOLLO D’INTESA SULLE STATISTICHE MUSEALI
Nell’ambito di un progetto promosso e cofinanziato dal Dipartimento per le politiche di sviluppo del Ministero dello sviluppo economico, l’Istat ha avviato un censimento dei musei e delle istituzioni similari non statali che si concluderà nel 2007. In considerazione dell’impegno finanziario ed organizzativo che il censimento comporta, l’Istat, il Ministero per i beni e le attività culturali e le Regioni hanno promosso una stretta collaborazione con l’intento di assicurare il coordinamento delle attività per garantire l’efficace realizzazione e valorizzazione dell’indagine e il pieno utilizzo delle informazioni prodotte.
L’iniziativa ha portato alla stipula di un
protocollo d’intesa, approvato dalla Conferenza Stato-Regioni nella seduta del 14 giugno 2007, firmato del Presidente dell’Istat Biggeri, dal Ministro Rutelli e dal Presidente della Conferenza delle Regioni e Province autonome Errani. Con l’accordo le parti si impegnano, per un periodo triennale, non solo a sviluppare efficaci forme di collaborazione per la produzione e lo scambio dei dati nell’ambito del censimento, ma anche a promuovere lo sviluppo di un sistema informativo integrato sul patrimonio museale per la successiva raccolta, condivisione e gestione di dati e informazioni per finalità sia statistiche che amministrative.
In base al protocollo, le Regioni potranno collaborare attivamente all’indagine dell’Istat in qualità di organi intermedi di rilevazione, allegare al questionario eventuali moduli ad hoc per la raccolta di informazioni di specifico interesse locale e disporre immediatamente dei dati provvisori raccolti.
I dati prodotti saranno poi utilizzati anche per integrare il sistema informativo del MiBAC sui musei non statali, che verrà sviluppato di concerto con le Regioni e l’Istat per consentire il successivo sistematico aggiornamento delle informazioni sul patrimonio museale.

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UN PROGETTO SPERIMENTALE PER LA STATISTICA A SCUOLA
L’Istat ha realizzato un software per avvicinare gli studenti delle scuole medie superiori alla statistica. L’acronimo SCQ (Scuola Conoscenza Qualità), con cui è denominato il progetto, vuole indicare l’ambito, il fine e il modo con cui supportare la conoscenza della statistica nelle scuole. La lettera S vuole anche significare semplicità, in quanto l’utilizzo del software non richiede una complessa didattica specifica ma una più semplice conoscenza delle Istruzioni per l’uso. Il prodotto è frutto di un’esperienza pilota condotta nel corso del 2006 con l’Istituto statale Margherita di Savoia di Roma e replicata con il Polo liceale Pietro Aldi di Grosseto: in ciascuna scuola un team di studenti, formato in apposite riunioni con lo staff Istat, ha curato lo svolgimento di una rilevazione su tutta la popolazione scolastica, utilizzando un questionario mirato a conoscere la realtà giovanile (comportamenti, valori, abitudini ecc.). I dati sono stati poi analizzati dal gruppo di lavoro Istat e, sulla base delle analisi effettuate, sono stati selezionati 12 tavole/grafici per la predisposizione di un software generalizzato da diffondere in altre scuole interessate a sviluppare esperienze analoghe.
La valenza didattica dell’esperienza svolta è evidente, in quanto lo strumento presenta una buona capacità attrattiva e punta ad un elevato grado di usabilità ma, per ottenere risultati più duraturi ai fini delle conoscenze statistiche, la fase di produzione dovrebbe essere accompagnata da un successivo intervento didattico mirato a far comprendere, in linee essenziali, le fasi che lo strumento agevola e di conseguenza non insegna: in particolare la definizione degli obiettivi, la stesura del questionario, l’aggregazione dei dati elementari in tabelle, grafici e sintesi numeriche, e infine l’analisi dei risultati. È perciò sempre fondamentale la presenza e l’affiancamento di docenti/tutor che svolgano la funzione esplicativa dei processi logici e statistici che conducono dal dato alla costruzione di informazioni statistiche complesse. Per informazioni:
mortati@istat.it - peci@istat.it.

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NAMEA. CONTI ECONOMICI NAZIONALI INTEGRATI CON CONTI AMBIENTALI
I
dati Namea per l’Italia, pubblicati sul sito dell’Istat, sono frutto di una collaborazione tra l'Istat e l'Apat (Agenzia per la protezione dell'ambiente e per i servizi tecnici); a fine giugno sono stati diffusi gli aggregati relativi agli anni 1990-2003. La Namea (National accounting matrix including environmental accounts) è uno dei tre moduli maggiormente sviluppati del sistema di contabilità ambientale dell’Istat, finalizzato all’analisi delle interrelazioni tra sistema antropico e ambiente naturale. La specificità della Namea consiste nell’accostamento e nel confronto tra dati monetari relativi alle attività produttive e di consumo desunti dai conti economici nazionali (principalmente produzione, valore aggiunto, consumi delle famiglie) e dati fisici relativi alle pressioni ambientali causate dalle stesse attività (principalmente emissioni atmosferiche e prelievo di risorse naturali). Nel caso delle attività produttive il confronto avviene tra due differenti risultati congiunti di ciascuna attività: da un lato i valori economici creati e, dall’altro, le pressioni sull’ambiente naturale generate per creare tali valori. Nel caso delle famiglie, invece, alle pressioni ambientali generate nella fase del consumo - soprattutto per riscaldamento e trasporti - vengono associate le spese sostenute dalle famiglie stesse per acquistare i prodotti il cui uso è all’origine delle pressioni ambientali in questione.
Lo sviluppo di dati a livello regionale, per il quale si dispone ad oggi di due realizzazioni pilota relative alla Toscana e al Lazio, è previsto nell’ambito di una convenzione tra l’Istat e il Ministero dello sviluppo economico.

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ANNUARIO STATISTICO REGIONALE DELLA LOMBARDIA
Con l’Annuario statistico regionale (Asr), Regione Lombardia, Unioncamere Lombardia e lstat offrono a cittadini e istituzioni un panorama informativo sul territorio lombardo costantemente aggiornato e facilmente fruibile. La collaborazione tra i tre enti è iniziata nel 1999. In pochi anni, sfruttando le potenzialità dell’informatica e di internet, sono state messe in rete informazioni caratterizzate da un alto grado di approfondimento e di dettaglio.
Oggi il
sito dell’Asr, disponibile anche nella versione inglese, si presenta come un vero e proprio sistema informativo statistico regionale organizzato in oltre 26 sezioni tematiche, tre sezioni territoriali, una sezione dedicata alle regioni italiane, una alle regioni europee e un’area dedicata ai 1.546 comuni lombardi. Sono oltre 6.000 le tavole tematiche consultabili per serie storiche quinquennali, a cui si aggiungono 1.500 rappresentazioni cartografiche e altrettanti grafici utili a posizionare la Lombardia nel contesto nazionale ed europeo. Nella versione attuale del sito si propone anche un’indagine tesa a rilevare il grado di soddisfazione degli utenti attraverso un questionario compilabile on line. L’iscrizione alla newsletter, inoltre, permette di ricevere mensilmente segnalazioni e commenti relativi ai principali dati aggiornati nel mese e consultabili nella banca dati on line.
Accanto alla diffusione elettronica, ogni anno sono pubblicati in versione cartacea l’Annuario completo e due tascabili, scaricabili anche dal sito in formato pdf: l’uno dedicato alle province lombarde e al posizionamento della Lombardia in Italia, il secondo al posizionamento della Lombardia in Europa (disponibile anche in inglese, francese e spagnolo). L’ultima edizione dell’Annuario, Lombardia 2006, è stata diffusa a giugno 2007.

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LE IMPRESE ROMANE E LA SFIDA DEI MERCATI:
CARATTERISTICHE E TENDENZE DEL SISTEMA PRODUTTIVO DELLA CAPITALE

La recente costruzione da parte dell'Istat del Registro statistico delle unità locali delle imprese, Asia-Unità locali 2004, rappresenta un’importante opportunità per riflettere sul sistema produttivo italiano a partire dal Censimento dell'industria e dei servizi del 2001. L'ufficio di statistica del Comune di Roma, sulla base di questi dati, ha effettuato un’analisi sulle trasformazioni avvenute nel sistema economico della capitale in termini di flussi fra i settori.
Il focus sulle imprese romane, contenuto nel
n. 2/2007 della newsletter I numeri di Roma, analizza l’estremo dinamismo che caratterizza il sistema produttivo romano, in cui sono in continua crescita le attività terziarie, legate soprattutto ai servizi alle imprese, al turismo e alla cultura che sempre più creano occasioni di impiego per un numero crescente di occupati. Infatti, nel complesso network di attività in espansione che caratterizza il tessuto produttivo romano, spiccano gli studi legali, di consulenza fiscale e di marketing, oltre che gli studi di architettura, di ingegneria e di altre attività tecniche. Queste attività, che si caratterizzano per l'utilizzo di competenze professionali elevate, che si accompagnano ai servizi di intermediazione e immobiliari, si possono qualificare come Servizi di mercato ad alto contenuto di conoscenza; sono cresciute, fra il 2001 e il 2004, del 20,3% in termini di unità locali e del 16,4% di addetti, arrivando a riguardare oltre 190.000 occupati.

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GAINING FROM MIGRATION: UNA PUBBLICAZIONE OCSE
Le migrazioni internazionali possono contribuire allo sviluppo economico? A questa domanda cerca di dare una risposta la nuova
pubblicazione dell’Ocse Gaining from Migration: Towards a New Mobility System, presentata a Lisbona il 13 settembre scorso alla Conferenza della Ue sull’immigrazione legale. Il rapporto costituisce un importante contributo alla riflessione sull’immigrazione, in quanto, rovesciando l’opinione comune, la considera come risorsa e non come problema e parte dalla considerazione che tutte le parti coinvolte nel processo migratorio possono trarne vantaggio: i paesi da cui gli immigrati provengono, quelli che li accolgono e gli immigrati stessi.
Realizzato dall’Oecd Development Centre con la collaborazione dell’Oecd Directorate for Employment, Labour and Social Affairs (DELSA), il volume sintetizza le conclusioni di vari rapporti sull’immigrazione e analizza l’impatto del fenomeno migratorio sull’occupazione, i salari e la crescita economica delineando il quadro di un nuovo sistema di mobilità del lavoro. Oltre che dall’osservazione delle esperienze europee di integrazione degli immigrati, altri spunti interessanti scaturiscono dall’analisi dall’impatto positivo delle rimesse sulle condizioni di vita dei ceti medio-bassi nei paesi di provenienza, nonché del ruolo che l’insieme delle reti di relazioni sociali esercita sul fenomeno migratorio.

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IN BREVE...

Comitato tecnico-scientifico per la conferenza sui censimenti
È stato nominato con delibera 895/07 del 21 agosto il Comitato tecnico-scientifico presieduto dal Presidente dell’Istat, Luigi Biggeri, ed incaricato di definire programma e linee organizzative generali della conferenza sui prossimi censimenti generali. La Conferenza, aperta a soggetti istituzionali, ricercatori ed esperti, avrà luogo entro l’anno e costituirà l’occasione per presentare e discutere tecniche, metodi ed organizzazione dei Censimenti del 2010.

Programma statistico nazionale
Prosegue l’iter di approvazione del Psn 2008-2010, deliberato dal Comitato di indirizzo e coordinamento dell’informazione statistica il 19 giugno, per il quale è stato espresso parere positivo dalla Commissione per la garanzia dell'informazione statistica il 5 luglio e quello della Conferenza unificata Stato-Regioni-Autonomie locali il 20 settembre.
Il
dpcm del 9 maggio di approvazione del Programma statistico nazionale 2007-2009 è stato invece pubblicato nella G.U. n. 170 del 24 luglio 2007 - S.O. n. 166.

Isae. Lo stato dell’Unione europea
Il Rapporto annuale dell’Istituto di studi e analisi economica, alla settima edizione, è stato presentato a Roma il 18 settembre. È ora disponibile on line la sintesi per la stampa; la versione integrale sarà disponibile tra tre mesi.

Relazione al Parlamento sull'attività svolta dall'Istat
È disponibile on line la Relazione al Parlamento sull'attività svolta dall'Istat sulla raccolta, trattamento e diffusione dei dati statistici della P.A. e sullo stato di attuazione del Programma statistico nazionale. Anno 2006.

Commissione per la garanzia dell’informazione statistica. Nuova disciplina
È stato pubblicato nella G.U. del 4 luglio 2007 il decreto del Presidente della Repubblica 14 maggio 2007, n. 84, che introduce modifiche alla disciplina già in vigore per la Commissione per la garanzia dell’informazione statistica (CoGIS). Il Regolamento per il riordino degli organismi operanti presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, a norma dell'articolo 29 del decreto-legge 4 luglio 2006, n. 223, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 agosto 2006, n. 248 è in vigore dal 19 luglio 2007 e a decorrere da tale data è abrogato il comma 5 dell’art. 12 del d.lgs. n. 322/1989. In particolare, cambia la durata in carica dei componenti della Commissione (da 6 a 3 anni), rinnovabili una sola volta; la durata del mandato, inoltre, non riguarda più i singoli componenti con date diversificate di decorrenza ma l’intera CoGIS. Tre mesi prima della scadenza, la Commissione dovrà produrre al Presidente del Consiglio dei Ministri una relazione sull’attività svolta, per consentire di valutare la perdurante utilità dell’organismo di garanzia e la sua conseguente proroga che, ad ogni modo, non potrà superare i tre anni.

Osservatorio nazionale per l’infanzia e l’adolescenza
Con decreto del Presidente della Repubblica 14 maggio 2007, n. 103 è stato emanato il Regolamento recante riordino dell'Osservatorio nazionale per l'infanzia e l'adolescenza e del Centro nazionale di documentazione e di analisi per l'infanzia, a norma dell'articolo 29 del decreto-legge 4 luglio 2006, n. 223, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 agosto 2006, n. 248 (G.U. 23 luglio 2007 - serie gen. - n. 169). L’Osservatorio, di cui fa parte un rappresentante dell’Istat, è presieduto dal Ministro delle politiche per la famiglia e dal Ministro della solidarietà sociale e si avvale di un Centro nazionale di documentazione e di analisi per l'infanzia e l'adolescenza che provvede, tra l’altro, a raccogliere e rendere pubblici, anche in raccordo con l’Istituto nazionale di statistica, dati statistici disaggregati per genere e per età.

Ministero dell'economia e delle finanze
Nella Gazzetta Ufficiale 1° agosto 2007 - serie gen. - n. 177 è stato pubblicato il decreto 31 maggio 2007 del Ministro dell’economia e delle finanze recante Modifica delle competenze di alcuni uffici dell'Ispettorato generale per la finanza delle pubbliche amministrazioni nell'ambito del Dipartimento della ragioneria generale dello Stato. Rientrano tra le competenze dell’Ufficio IV dell’Ispettorato: previsioni e monitoraggio dei dati di cassa e gestione della rilevazione Siope degli enti locali, rapporti con l’Istat per l’elaborazione dei conti trimestrali delle amministrazioni pubbliche, analisi statistiche e previsioni per le attività dell’Ispettorato.

XXVII convegno nazionale Anusca
È il 15 ottobre il termine per iscriversi al convegno dell'Associazione nazionale ufficiali di stato civile e anagrafe, che si terrà presso il Palazzo dei congressi di Salsomaggiore Terme dal 19 al 23 novembre. Il tema di quest'anno è Quale futuro per i servizi demografici? L'Istat parteciperà alla manifestazione con un proprio stand espositivo.

Lecce in cifre 2006
È stata diffusa la terza edizione dello studio, curato dal Settore Servizi demografici e statistici del comune, che offre un quadro statistico aggiornato sull’andamento demografico della città di Lecce.

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