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ANNUARIO STATISTICO REGIONALE LIGURIA 2006
È giunto alla quinta edizione l'Annuario
statistico regionale della Liguria, prodotto della qualificata
collaborazione tra Istat, regione Liguria e Unioncamere Liguria.
La presentazione
del volume (Genova, 28 febbraio) è stata l'occasione per approfondire, tra gli
altri, il tema del turismo ligure e delle sue prospettive
future.
Irrinunciabile base conoscitiva per policy maker, operatori economici
e cittadini, l'annuario fornisce, in 25 capitoli, un quadro puntuale dei
principali aspetti socio-economici e demografici della regione, caratterizzata
da crescita del turismo e in generale da un quadro favorevole dell'occupazione
nonché da un lieve miglioramento delle prospettive demografiche (18.000
residenti in più nel 2005 rispetto all'anno precedente). La realizzazione della
pubblicazione consente ogni anno di mettere a profitto una produzione di dati
regionali e provinciali altrimenti non valorizzati, producendo un'informazione
statistica territoriale dettagliata, confrontabile nel tempo e nello spazio e
omogenea nei metodi, definizioni e classificazioni.
Il cd-rom allegato al volume contiene dati statistici dettagliati
e un maggior numero di variabili
rispetto alla pubblicazione cartacea.
IL MERCATO DEL LAVORO NELL'AREA TRANSFRONTALIERA INSUBRICA
È stato pubblicato
a febbraio l'Annuario del mercato del lavoro dell'Area
transfrontaliera insubrica Anno 2006, realizzato
dall'Ufficio
regionale Istat per la Lombardia e dall'Ustat, l'Ufficio di statistica del
Cantone Ticino, grazie al sostegno della comunità di lavoro Regio insubrica e al finanziamento
delle camere di commercio dell'Area (Verbano-Cusio-Ossola, Varese, Como,
Sondrio, Cantone Ticino). L'Annuario è stato presentato a Varese nell'ambito del
convegno del 2 marzo Gli accordi bilaterali tra Unione europea e
Svizzera, organizzato dalla provincia di Varese con il patrocinio della
Regio insubrica.
Alla terza edizione, il volume propone un focus tematico di
analisi sul fenomeno del pendolarismo, un compendio grafico - sintesi di
informazioni contenute nelle tavole - e tre capitoli (offerta di lavoro, domanda
di lavoro, equilibrio/disequilibrio) corredati da una sezione di metadati.
Frutto di un lungo processo statistico-metodologico di armonizzazione,
l'Annuario è nato per rispondere ad esigenze conoscitive legate alla
liberalizzazione del mercato del lavoro a seguito degli accordi bilaterali
Unione europea-Svizzera, al fine di supportare i processi decisionali in un
momento di profonda trasformazione del mercato del lavoro transfrontaliero.
Rappresenta, inoltre, un compendio di informazione di qualità fondato sui
sistemi statistici ufficiali italiano e svizzero. Le fonti utilizzate sono i
censimenti, le indagini campionarie, gli archivi amministrativi e le
elaborazioni.
REALIZZARE UN'INDAGINE
STATISTICA: FORMAZIONE PER GLI UFFICI DI STATISTICA DEI COMUNI
L'ufficio regionale Istat per la Toscana ha realizzato, alla fine del 2006,
un'iniziativa formativa per il personale che opera negli uffici di statistica
comunali, dedicata specificamente ad un approfondimento su La realizzazione
di un'indagine statistica.
Gli argomenti affrontati durante le giornate
di corso hanno permesso di tracciare una panoramica generale, poi di volta in
volta approfondita nel corso delle lezioni, di tutte le diverse fasi di
progettazione ed attuazione di un'indagine campionaria.
I comuni interessati
- quelli con oltre 10.000 abitanti, con ufficio di statistica costituito ai
sensi del d.lgs 322/89 - sono stati distinti in due gruppi in base alla loro
collocazione territoriale (comuni delle province della costa e comuni delle
province interne): per un primo gruppo il corso è stato organizzato a Pisa nel
mese di ottobre 2006 mentre per il secondo è stata realizzata un'iniziativa
formativa a Firenze nel mese di dicembre 2006.
I partecipanti (tra cui 8 dei
10 comuni capoluogo di provincia), soddisfatti delle modalità di realizzazione
del corso e dei suoi contenuti, hanno suggerito un ulteriore modulo di richiamo
ed approfondimento, che è stato fissato per il 12 e 13 giugno prossimi presso il
comune di Pisa. Per informazioni: rodolfi@istat.it - urfi@istat.it.
DIFFUSIONE DELLE STATISTICHE UFFICIALI COMUNITARIE
È disponibile all'indirizzo http://ec.europa.eu/eurostat, in forma completamente gratuita, il database generale di Eurostat, che
contiene dati statistici, sociali ed economici riguardanti i 27 stati membri e,
in alcuni casi, il Giappone, gli Stati Uniti e i principali partner economici
dell'Unione.
Il database rappresenta pertanto un formidabile strumento di
conoscenza per il mondo accademico e scientifico e per tutti gli statistici
interessati a statistiche armonizzate e comparabili a livello europeo; l'accesso
con registrazione consente modalità di navigazione e trattamento dei dati di
tipo avanzato, scelta di estrazioni in numerosi formati e opzioni di
download potenziate.
All'interno del database è compreso il dominio
Regions che fornisce informazioni territoriali secondo la classificazione
Nuts (Nomenclatura delle unità statistiche territoriali) e la banca dati del
commercio con l'estero Easy Comext, contenente i dati relativi
all'interscambio commerciale fra gli stati membri dell'Unione europea ed i paesi
extra europei. Sono inoltre disponibili le tavole predefinite dei principali
indicatori (special topics), corredate di metainformazioni sintetiche e
link ai metadati disponibili in formato Sdds (Special data dissemination
standard del Fondo monetario internazionale).
Proprio per garantire un
adeguato sostegno informativo, tecnico e metodologico agli utenti che utilizzano
il sito e la nuova banca dati, Eurostat ha istituito, nei paesi facenti parte
del Sistema statistico europeo, una rete di punti di assistenza per il pubblico
denominati European statistical data support (Esds). In Italia, l'Esds è
operativo presso il Centro diffusione dati dell'Istat ed è a disposizione per
qualsiasi informazione sulle statistiche europee e sulle modalità di utilizzo
del sito di Eurostat. Tra l'altro, per agevolare ancor di più la ricerca dei
dati europei, è stata recentemente rilasciata sul sito Istat la nuova versione
della pagina web
dedicata allo sportello Esds. Per ulteriori informazioni: esds@istat.it.
L'INDAGINE ISTAT SU CONDIZIONI DI SALUTE E
RICORSO AI SERVIZI SANITARI
Per presentare la nuova edizione
dell'indagine
Istat Multiscopo Condizioni di salute dei cittadini e ricorso ai servizi
sanitari, è stato organizzato il 2 marzo scorso a Roma, presso il Ministero
della salute, un convegno presieduto dal
ministro Livia Turco e dal presidente dell'Istat Luigi Biggeri. Ha illustrato i
risultati dell'indagine Linda Laura Sabbadini, direttore centrale Istat per le
indagini su condizioni e qualità della vita, ed hanno partecipato qualificati
esperti di salute pubblica e di politiche sanitarie a livello
locale.
L'indagine è stata condotta nel 2004-2005 su un campione di 60 mila
famiglie (circa 120 mila individui), ampliato - rispetto alle originarie 24 mila
famiglie - grazie al contributo del Fondo sanitario nazionale, su mandato della
Conferenza Stato-Regioni, accordato a seguito di una convenzione tra Istat,
Ministero della salute e regioni. L'intensa collaborazione con le regioni,
sviluppatasi nel corso della progettazione, è risultata fondamentale per fare
dei dati raccolti una base conoscitiva per la programmazione sanitaria. Il
disegno di campionamento è stato studiato in modo da consentire stime regionali
e sub-regionali che soddisfino i bisogni informativi a livello
territoriale.
Con l'indagine sono state raccolte informazioni su alcune
tematiche - come i fattori di rischio per la salute, i comportamenti di
prevenzione e le opinioni dei cittadini sul funzionamento dei servizi - non
reperibili da altre fonti informative.
L'importanza dell'indagine consiste
soprattutto nella possibilità di confrontare le disuguaglianze di condizioni di
salute e di accesso ai servizi esistenti fra le regioni e, all'interno di
queste, tra gruppi sociali diversi utilizzando indicatori di salute in grado di
garantire la comparabilità tra regioni e tra le diverse aree territoriali al
loro interno. Proprio questi fondamentali aspetti sono stati oggetto della
tavola rotonda finale, Le principali indicazioni emergenti dai dati ai fini
delle politiche regionali della sanità, che ha visto la partecipazione degli
assessori alla sanità delle regioni Emilia Romagna e Sicilia e di decisori a
livello locale.
I VOLTI DEL SOMMERSO. PERCORSI DI VITA DENTRO IL LAVORO IRREGOLARE
Il terzo rapporto di ricerca dell'Ires (Istituto
di ricerche economiche e sociali), presentato il 5 marzo a Roma, approfondisce
il tema del lavoro irregolare focalizzando l'analisi sulle dimensioni allarmanti
del fenomeno. Il quadro quantitativo del sommerso, integrato da elaborazioni
qualitative, è ricostruito utilizzando principalmente dati prodotti
dall'Istat.
Il fenomeno è stato ricostruito anche attraverso la
somministrazione di interviste qualitative a 100 lavoratori, collocati in
diversi segmenti di lavoro irregolare in cinque distinte realtà territoriali del
Paese, e questionari a 400 attori locali per approfondire specificatamente la
situazione nel Mezzogiorno.
Nel 2004, l'economia sommersa conta circa 2
milioni e 794 mila unità di lavoro irregolari (ula, calcolate attraverso la
trasformazione in unità a tempo pieno delle posizioni lavorative ricoperte da
ciascuna persona occupata nel periodo di riferimento). La flessione delle unità
irregolari registrata tra il 2000 e il 2004 è imputabile quasi esclusivamente
alla sanatoria a favore dei lavoratori extracomunitari occupati in modo non
regolare (legge n. 189/2002).
Il fenomeno è ancora fortemente centrato sui
dipendenti anche se è cresciuto il peso degli irregolari indipendenti. Emerge
inoltre dal rapporto la marcata eterogeneità settoriale del lavoro irregolare:
rispetto ad un tasso di irregolarità complessivo, nel 2004, dell'11,5%, il tasso
più elevato si riscontra in agricoltura (18,3%), seguito dai servizi (13,4%),
dalle costruzioni (10,8%) e dal manifatturiero (3,8%).
Fortissima anche
l'eterogeneità geografica: la quota di occupati irregolari sul totale dei
lavoratori raggiunge al Sud il 23%, contro il 12% circa al Centro e il 9% al
Nord. Sempre nel 2004, il valore aggiunto prodotto nell'area del sommerso
economico risulta compreso tra il 16,6% e il 17,7% del Pil (cioè tra 230 e 246
miliardi di Euro). Allarmante anche il dato che emerge da un'analisi europea del
fenomeno: nei 15 paesi di prima adesione, infatti, la quota di occupati
irregolari sul Pil si attesta sotto la media del 5%, superando invece il 17% del
Pil nei paesi di nuova adesione. Con l'eccezione, però, di Italia e Grecia dove
la percentuale di lavoro irregolare supera ampiamente la soglia del 5%.
Un nuovo sito web sulla popolazione
Il 5 marzo, presso la Facoltà di Scienze politiche
dell'Università di Firenze, Franca Alacevich, Massimo Livi Bacci, Gustavo De
Santis e Letizia Mencarini hanno presentato il nuovo sito http://www.neodemos.it/ - Popolazione,
società e politiche, dedicato alle informazioni essenziali sulla
popolazione, in Italia e nel mondo, e alle interpretazioni dei fenomeni anche
come guida agli interventi politici.
Forum P.A. 2007
La 18a edizione di
Forum P.A (Roma, 21-25 maggio 2007) è stata presentata a Napoli il 12 marzo
in occasione del convegno
L'innovazione necessaria. Efficienza e trasparenza dell'azione amministrativa
per la legalità e lo sviluppo.
Indicatori statistici per la misurazione
della felicità
Il convegno
Is happiness measurable and what do those measures mean for policy?,
organizzato da Ocse, Ceis, Banca d'Italia e Centro di ricerca congiunto della
Commissione europea (Jrc), si terrà il 2 e 3 aprile all'Università di Roma Tor
Vergata e costituirà un momento di confronto sullo sviluppo di indicatori
statistici per misurare la felicità.
Rappresentanti dei comuni nei circoli di qualità
L'Usci ha organizzato il 9 marzo a Firenze, presso
l'ufficio di statistica del comune, la 3a Conferenza
nazionale dei rappresentanti dei comuni nei circoli di qualità per il
Programma statistico nazionale. On line i materiali
dell'incontro.
L'agricoltura italiana conta 2006
Pubblicata la versione cartacea in lingua inglese de L'agricoltura italiana conta, già
diffuso dall'Inea a settembre 2006. On line e su cd è disponibile anche la
traduzione in lingua spagnola e francese. Giunta alla 19a
edizione, la pubblicazione mette a disposizione i principali dati inerenti il
sistema agro-alimentare nazionale. Questa edizione recepisce le nuove
classificazioni adottate nelle statistiche per il settore agricolo, quali il
nuovo campione Rica-Rea e la nuova classificazione dell'Istat per gli aggregati
di contabilità economica.
Analisi statistiche del Ministero della
giustizia
La Direzione generale di Statistica del Ministero della
giustizia ha pubblicato lo studio
Analisi organizzativa delle cancellerie e degli uffici amministrativo-contabili
di Corte di Appello. Anno 2005. Sono state inoltre pubblicate le relazioni,
predisposte in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario 2007, che
riportano i dati nazionali relativi al movimento dei procedimenti civili e
penali negli anni 2004 e 2005 e nel primo semestre 2006.
Primo annuario statistico del comune di
Lucca
L'annuario, alla prima
edizione, si presenta come una raccolta di informazioni, strutturate in 18
sezioni tematiche, relative al quinquennio 2000-2004.